Come fare per diventare infermiere di famiglia e che cosa farà questa nuova figura professionale, tutti i dati utili per farsi trovare preparati.
Infermiere di famiglia, di che cosa si tratta? Con questa accezione si fa riferimento ad una figura molto importante, che in alcuni casi rappresenterà un punto di riferimento per situazioni sanitarie di una certa urgenza o importanza anche per una intera comunità.
Lo scopo dell’infermiere di famiglia sarà quello di fare da supporto di peso per rendere il più immediati possibili dei servizi primari e di base in merito alla cura delle persone. Per ricevere servizi sanitari potremo quindi fare riferimento all’infermiere di famiglia, come confermato anche dalla Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Ed a suo tempo anche dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, che pure ne ha parlato addirittura nei primissimi anni Duemila.
Questa figura potrà essere fruibile negli ambulatori dislocati sul territorio ma potrà anche intervenire con delle visite a domicilio e potrà fornire servizi assistenziali importanti. Anche in sinergia con i medici di base o con altre figure come ad esempio gli assistenti sociali e quant’altro di previsto nel novero del Sistema Sanitario Nazionale.
Anche il semplice fornire delle istruzioni su come fare conoscere una particolare malattia o situazione correlata, con ad esempio consigli su come fare prevenzione e su come trattare alcune condizioni rappresenta un qualcosa di inerente i diversi compiti che vengono delegati all’infermiere di famiglia. E come si fa a lavorare in questo ambito? Per tutti coloro che aspirano a diventare infermieri di famiglia?
La preparazione richiesta è da improntare nell’ambito dell’ottenimento di un master universitario di primo livello in Infermieristica di famiglia e di Comunità. Esistono però anche dei corsi a livello regionale che possono essere considerati analoghi.
Degli strumenti medici Foto Canva – Inran.it)Le prime posizioni necessarie alle quali si punta a dare spazio saranno circa ventimila, con una media di un infermiere per ogni tremila abitanti. E non mancheranno dei supporti da parte proprio delle stesse Regioni.
Per ora il numero comunque è ancora inferiore rispetto alle stime messe in preventivo due anni fa. Inoltre si ha a che fare con turni lunghi e pesanti e con avanzamenti di carriera alquanto difficili. Per quanto riguarda uno stipendio medio gli emolumenti si assestano tra i 1500 ed i 1600 euro.
Ed è importante conoscere come trovare degli infermieri a domicilio. Invece, in merito alla figura del medico di base, che cosa è sempre bene sapere sulla sua reperibilità. C’è l’obbligo di dovere fornire una prestazione a domicilio oppure no?