Sport all’aperto, fa bene anche se l’aria non è pulita? Cosa sapere

Fare sport all’aperto apporta notevoli benefici alla salute e all’organismo, ma fa bene anche se l’aria non è pulita? Ecco cosa c’è da sapere.

È risaputo che svolgere attività fisica con costanza fa davvero bene alla salute e all’organismo, non serve infatti solo a restare in forma ma permette di sentirsi decisamente meglio.

Sport aria inquinata
Donna e uomo si allenano all’aperto (Canva) -Inran.it

C’è chi preferisce allenarsi in casa, chi ama recarsi in palestra e chi invece sente l’esigenza di fare sport all’aperto, però ti sei mai chiesto se i benefici si ottengono comunque se l’aria non è pulita? Su questa tematica è importante fare la dovuta chiarezza.

Non tutti sanno infatti quanto possano incidere sui positivi effetti dell’attività fisica i livelli di inquinamento. Quando fuori la qualità dell’aria non è ottimale sarebbe meglio evitare di praticare sport all’aperto o si ottengono comunque notevoli benefici? Se la cosa ti ha incuriosito continua a leggere i paragrafi successivi dove trovi tutto quello che c’è da sapere.

Fa bene fare sport all’aperto anche quando l’aria non è del tutto pulita? Ecco cosa devi assolutamente sapere

Stando ai dati riportati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità l’inquinamento atmosferico rappresenta, dopo fumo, malnutrizione e ipertensione, la quarta causa di malattie e morte in tutto il mondo. Ogni anno le morti premature causate da questi fattori sono circa 6 milioni.

Attività fisica aria inquinata
Ragazza corre al parco (Canva) -Inran.it

Sembra che a causa della qualità scarsa dell’aria chi vive in Europa in media perde quasi un anno della propria vita. Un altro dato allarmante è rappresentato da coloro che fanno i conti con croniche patologie respiratorie come asma bronchiale e broncopneumopatia cronico. La percentuale di anni persi per questo tipo di malattie in Italia ammonta al 3,7.

Viene quindi spontaneo chiedersi se sia un bene praticare attività sportiva all’aperto in un simile contesto. A fare chiarezza in merito ci ha pensato il direttore della Clinica Medica a indirizzo Cardio-Respiratorio dell’Ospedale San Giuseppe MultiMedica di Milano, Sergio Harari. Il noto professore fa sapere che l’esercizio fisico comporta iperventilazione, cioè uno scambio d’aria che è superiore del normale.

Dunque, se la qualità dell’aria non è buona nell’organismo si introduce una quantità maggiore di inquinanti sostanze e ciò fa aumentare il rischio di fare i conti con malattie respiratorie e cardiovascolari. Quando si svolge attività fisica spesso si tende anche a respirare con la bocca aperta. Ciò non consente di utilizzare un importante filtro contro le sostanze inquinante, cioè il naso.

Se si vive in una zona in cui la qualità dell’aria è scarsa ci sono alcune semplice accortezze da mettere sempre in pratica per limitare il più possibile le conseguenze provocate dall’inquinamento. La prima cosa da fare risulta essere quella di prediligere le aree verdi e meno inquinate, come ad esempio i parchi. Sono invece da evitare quelle più trafficate, cercando quindi di restare lontani da auto e altri simili mezzi che producono inquinamento.

Inquinamento e sport aria aperta
Persone si allenano all’aperto (Canva) -Inran.it

Una buona e sana abitudine è quella di allenarsi la mattina presto. In questa fase della giornata infatti circolano meno auto e l’aria è decisamente migliore. La diretta esposizione agli inquinanti tende a peggiorare le crisi asmatiche ed è per questo motivo che nei periodi di picchi allergenici per chi ne soffre è più opportuno allenarsi al chiuso.

Il professor Harari ha continuato dicendo che praticare sport con regolarità favorisce la funzionalità polmonare e diminuisce il rischio della comparsa del diabete e di cardiovascolari malattie. Lo stile di vita migliora in modo notevole quando si svolge attività fisica con costanza e con i dovuti accorgimenti ci si può tranquillamente allenare anche all’aperto.

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