Campagna vaccinale anti-covid: al via dal 25 settembre. La richiesta arriva direttamente dal Ministero della Salute.
E’ dicembre 2019 quando a Wuhan si registra il primo caso di COVID -19. Casi che si diffondono a macchia d’olio negli Stati Uniti e in Corea del Sud a partire da Gennaio 2020.
Ripercorrendo brevemente quanto accaduto, si arriva nel marzo 2020 quando l’OMS dichiara che si è di fronte ad una pandemia. I casi di COVID-19 sono sempre più alti e in molti paesi del mondo si sceglie di adottare misure di sicurezza drastica: mi riferisco al cosiddetto lockdown e al distanziamento sociale. Nel giugno dello stesso anno inizia una corsa contro il tempo per sviluppare i primi vaccini, sebbene sia tanto lo scetticismo da parte di alcuni aziende farmaceutiche. A dicembre escono sulla mercato quelli della Pfizer e di Moderna che vengono autorizzati alla somministrazione.
La campagna vaccinale si fa sempre più massiccia, con la necessità di effettuare dei richiami ogni tot periodo di tempo specialmente per gli anziani e per i fragili.
Emersa esserci stata una richiesta di anticipare i tempi della campagna vaccinale da parte del ministero della salute. Pervenute all’incirca 1 milione di dosi, in modo particolare di vaccini Pfizer e di Novavax. Informate tempestivamente anche le regioni che scenderanno in pista per organizzare la somministrazione delle nuove dosi.
Come accaduto precedentemente, le ulteriori consegne avverranno a partire dal 9 ottobre e a dover effettuare la vaccinazione saranno innanzitutto gli over 80, gli ospiti residenti nelle RSA e i pazienti super fragili. Inoltre il vaccino è raccomandato anche agli over 60, alle donne in gravidanza e a tutti gli operatori sanitari. Parallelamente sarà somministrato anche il vaccino antinfluenzale sia dai medici di base che dalle farmacie.
Stando a quanto dichiarato, tornano in prima linea anche i medici di base che si sono mostrati particolarmente entusiasti nel poter collaborare e aderire attivamente alla nuova campagna vaccini anti-COVID-19. In tutto il territorio nazionale sono circa 50.000 i farmacisti che hanno preso parte i corsi per la somministrazione del vaccino.
Attualmente è incorso una valutazione con le regioni e emerge sempre di più la volontà da parte di farmacisti dei medici di base di collaborare alla campagna vaccini. Intervenuto a tal proposito anche Andrea Mandelli, il presidente della Federazione degli Ordini di Farmacisti Italiani il quale ha specificato essere una particolare risorsa per tutto il servizio sanitario nazionale.