Grazie ad una foto della figlia social il papà si accorge che la sua piccina di appena qualche settimana di vita ha una malattia. Tutto è avvenuto grazie ad un dettaglio decisivo.
Può una foto della figlia sui social, semplice, innocente e che esprime tanta dolcezza, fare in modo da contribuire a salvare la vita alla piccola? Si, ed è proprio quello che è successo ad una neonata che aveva appena qualche mese di vita.
Il papà non ha resistito alla tentazione di pubblicare sui suoi profili personali sul web una immagine della piccina, per potere così esprimere tutta la propria gioia nel mostrare quello che è il frutto dell’amore che lui nutre nei confronti della propria compagna. Da questo amore è nata la bimba. E la foto della figlia sui social ha ricevuto molti pareri positivi e tantissimi commenti entusiasti. Sono tanti infatti i messaggi che amici e perfetti sconosciuti hanno lasciato a margine dell’immagine che potete vedere inclusa in questo articolo.
Foto figlia social, lo scatto fa scoprire una malattia nella neonata
Noi abbiamo dovuto pixellare il volto della neonata per ovvi motivi, e per fortuna il suo papà non si è premurato di fare questo gesto di tutela molto importante. Si, perché è proprio dagli occhi che alcuni utenti si sono accorti che qualcosa non andava in questa bella bimbetta. La sua espressione imbronciata e prossima a deflagrare in un pianto ha suscitato molta tenerezza.
Ma i più attenti hanno potuto scorgere un dettaglio che ha fatto la differenza nel potere concorrere a mettere in salvo la piccolina. Ecco perché è stato un bene che il suo papà non ne abbia oscurato il volto. Delle persone hanno informato l’uomo di avere notato una insolita colorazione gialla nella sclera, ovvero la parte bianca dell’occhio. Che è il rivestimento esterno del bulbo oculare, molto resistente in quanto rappresenta la prima protezione dell’apparato oculare.
Qual è la malattia individuata grazie a questo dettaglio
Nonostante una illuminazione non ottimale di questa foto, qualcuno è stato in grado di percepire un giallore, per quanto lieve, della sclera. Di solito questo è il sintomo più diffuso di una itterizia neonatale. Non a caso era stato proprio un pediatra ad accorgersi di questo segnale fisico.
“Se notate che occhi e pelle tendono ad essere gialli chiedete subito un consulto ad uno specialista. Per la cronaca, io sono un pediatra” aveva scritto l’utente. Detto fatto, il premuroso papà ha subito fatto visitare la sua figlioletta e la diagnosi ricevuta era stata proprio di itterizia del neonato.
Proprio la itterizia del neonato è ritenuta una reazione fisiologica che trae origine da una accresciuta emocateresi contro la quale il fegato del neonato non può reagire visto che non è ancora maturo ed a pieno regime. Le probabilità di notare questa situazione è di ben l’80% dei casi nei neonati immaturi e del 50% su quelli venuti alla luce mediante una regolare gestazione che si è svolta nei tempi previsti.
Sorge in media dopo i due o tre giorni di vita e si protrae fino all’ottavo giorno (quattordicesimo nei neonati prematuri). La cura prevista è la fototerapia, ovvia una esposizione del piccino ad una forte luce blu.
Nonostante questa sia una condizione pressoché comune nei neonati, se la stessa viene trascurata o non trattata in maniera adeguata potrebbe fare da anticamera per delle malattie vere e proprie come l’epatite, la comparsa di calcoli biliari, danni al sistema nervoso centrale ed addirittura anche il manifestarsi di alcune forme di tumori.