L’impiego dei linfociti T è diventato preziosissimo per fare in modo da mettere a punto nuove soluzioni contro neoplasie e tumori anche gravi.
Linfociti T, la loro importanza nella cura dei tumori sta diventando sempre più importante. Essi sono alla base della terapia cellulare o CAR-T, che sta mostrando dei risultati specialmente nelle situazioni che riguardano leucemie di tipo linfoblastico o linfomi non Hodgkin. E rappresentano una barriera importante anche a seguito di ricadute o di terapie convenzionali non andate a buon fine.
Proprio i linfociti T sono “l’ingrediente principale” della CAR-T. Si tratta di una specifica tipologia di globuli bianchi, che l’apparato immunitario indirizza contro situazioni ritenute di possibile pericolo per la salute. Ed ovviamente le situazioni di tumori lo sono. I più recenti traguardi centrati grazie al progredire di tecniche e di strumentazioni in ambito medico e scientifico (e della ingegneria genetica in particolare) consentono ora di fornire delle precise istruzioni ai linfociti T allo scopo di colpire e di arginare specifiche forme di tumore.
La somministrazione dei linfociti T potrà avvenire mediante dei farmaci appositi, già approvati da parte degli organi competenti e realizzati a seguito di poco meno di 1400 studi appositamente realizzati in tutto il mondo.
Lo scopo di tali farmaci è quello di impedire alle cellule tumorali di “nascondersi” alla vista del sistema immunitario, cosa che le porta poi a proliferare quando questo avviene. Ed uno dei modi con i quali realizzare questi farmaci è estrarre i linfociti T proprio dai tumori dei pazienti, oltre alla strada che ne vede la creazione in laboratorio mediante avanzate tecniche di ingegneria generica.
Le conoscenze raggiunte oggi permettono di potere comandare in maniera totale i linfociti a seconda degli scopi da raggiungere, e nella terapia CAR-T la loro efficacia è altissima anche contro neoplasie gravi del sangue. Il discorso è diverso per quanto riguarda invece le forme di tumore “solidi”. Ma anche in questo senso i passi compiuti sono significativi.
Ora il prossimo passo è quello di unire la terapia cellulare CAR-T a quelli che sono i percorsi di cura più noti, ovvero la radioterapia e la chemioterapia. Oppure in sinergia con i vaccini a base di mRNA e con altre tecniche più o meno recenti e che hanno mostrato di funzionare nella lotta a varie forme di neoplasie e tumori.
Proprio alcune tecniche innovative consentono oggi di potere procedere nella rimozione di masse tumorali anche potenzialmente fatali come mai è accaduto in passato. Va detto che si registra un trend alquanto preoccupante che riferisce di un aumento di vari tipi di tumore nelle persone con meno di cinquanta anni di età.
Ma per evitare di finire in una situazione del genere e per ridurre al minimo ogni eventuale rischio il consiglio è quello di perseguire una precisa tipologia di alimentazione. Mangiare sano e bene è una delle cose che ci permettono di vivere meglio, a lungo ed in salute.