Se hai sentito parlare della Za’atar ma non sai di cosa si tratta e che aroma ha, ti racconto un po la storia di questa nuova spezia.
Cosa c’è di più bello di tornare a casa, aprire la porta e sentire un ottimo profumino arrivare dalla cucina? In molti pensano che la cucina non sia altro che preparare qualcosa da mangiare, ma questo è estremamente riduttivo.
Basti pensare a tutti i meravigliosi ricordi che sono ormai legati indissolubilmente ai piatti che mangiavamo la domenica in famiglia, alle polpette della nonna, al brodo di quando avevamo la febbre da piccoli o anche allo spezzatino che riempiva le tavole di gioia.
Insomma la cucina non è un mondo fatto solo di piatti stellati o panini da fast food, è un mondo di incredibili momenti passati insieme.
Questo modo di rapportarsi alla cucina non è solo italiano però, in tantissimi paesi e culture in tutto il mondo la parola cibo è associata allo stare insieme e condividere il proprio tempo e le proprie gioie. Negli ultimi anni abbiamo visto come la cucina internazionale sia arrivata sulle nostre tavole e questo ha portato un’infinità di nuovi ingredienti pronti per creare infinite ricette. Sono però molti gli italiani che si inalberano quando vengono reinterpretate le ricette tradizionali del nostro paese, ti presento le 5 peggiori invenzioni americane.
Za’atar: a cosa serve e che aroma ha questa nuova spezia
Cosa c’è di più bello di tornare a casa, aprire la porta e sentire un ottimo profumino arrivare dalla cucina? In molti pensano che la cucina non sia altro che preparare qualcosa da mangiare, ma questo è estremamente riduttivo.
Cucinare non è per nulla facile, bisogna capire i tempi, gli accostamenti, la durezza degli ingredienti e condire sapientemente ogni piatto con l’aiuto della propria esperienza. Nella cucina italiana vengono utilizzati il prezzemolo, l’origano, il rosmarino, il pepe e cosi via, però una nuova spezia cambia tutto.
Sto parlando della Za’atar, che in realtà non è una spezia, ben sì un mix di diverse spezie. In origine la Za’atar era composta solo da sesamo, timo e sale, ad oggi invece questa può comprendere anche origano, cumino, maggiorana, semi di finocchio, rosmarino, santoreggia e tanto altro ancora. Sappi che però alcune spezie non possono essere mangiate in gravidanza, ecco quali.
Come si usa e com’è chiamato in Italia
Anche se questo mix di spezie è molto antico ed è utilizzato da sempre nel Medio Oriente, anche in Italia è molto conosciuto in molti paesi, specialmente in Sicilia, però qui è conosciuto con il nome di Sattaredda.
La Za’atar si può utilizzare in tantissimi alimenti della cucina italiana e da il suo meglio con legumi, arrosti, formaggi, focacce, pizze, patate al forno e in ogni alimento a cui dareste quel pizzico di aroma e sapore in più. Il nostro consiglio, per avvicinarsi un po di più alla cucina italiana, è di creare un mix di timo, sale, origano e semi di finocchio.
Questo può essere utilizzato in molte ricette come insaporitore, se invece si decide di acquistare direttamente la Za’atar in negozio, questa sarà ottima per poter sperimentare e cucinare anche i piatti di altri paesi e culture.