Uno studio ha portato all’emergere di un ulteriore e davvero inaspettato aspetto collaterale, un motivo in più per dire che fumare fa male.
Fumare fa male, con gli effetti ben noti che sono a tutto danno dell’organismo per quanto riguarda in particolar modo i danni che questa malsana abitudine comporta all’apparato respiratorio.
La tosse che affligge i fumatori accaniti è ben nota a tutti e sarà capitato di sentirla. Le analisi fatte ai polmoni di individui che hanno il vizio di fumare presentano dei bronchi polmonari ostruiti con il relativo sorgere di patologie anche gravi. La tosse è l’effetto minimo, perché in situazioni più acute finiscono con l’emergere infiammazioni ai polmoni, bronchite cronica, enfisema polmonare ed il praticamente incurabile cancro ai polmoni.
Gli effetti riguardano non solo i fumatori attivi ma anche le persone che assimilano loro malgrado una eccessiva quantità di fumo passivo, dal quale è molto importante difendersi. Questa cosa può capitare frequentando posti in cui gli individui hanno la possibilità di accendere sigarette, svapo e surrogati simili.
Ma se fumare fa male per tutte queste situazioni – alle quali aggiungere anche un vistoso ingiallimento dei denti tale da persistere nel corso del tempo – veniamo ora a sapere da uno studio ufficiale della comparsa di un altro effetto collaterale decisamente grave per la salute. Ad averlo condotto è stata la Scuola di Medicina Clinica della Università Normale di Hangzhou, in Cina, ed i cui risultati sono stati esposti alla European Respiratory Society.
Dopo avere esaminato quello che accadeva a causa del fumo nel corso di questo studio in una finestra di tempo durata anni, i ricercatori cinesi hanno potuto osservare come il circa mezzo milione di persone sottoposte ad osservazioni costanti abbia sviluppato una conseguenza inquietante e che non può essere definita soltanto come un semplice caso. La cosa ha riguardato gli individui che è stato possibile annoverare come fumatori accaniti. Qual è il sorprendente effetto collaterale che è emerso nel corso dello studio?
Gli autori si sono accorti che chi fumava con frequenza alla fine ha finito con l’avere una crescita in termini di altezza ridotta. E c’è una possibile spiegazione per tutto ciò, con i cromosomi che si trovano nei globuli bianchi presenti nell’apparato immunitario.
La parte dei suddetti globuli bianchi che finisce con l’accorciarsi è rappresentata dai telomeri, ovvero la loro parte filamentosa terminale. I telomeri servono anche per misurare il livello di invecchiamento di un organismo e la velocità di riproduzione delle cellule. Più si fuma e più si va incontro ad un invecchiamento precoce, con anche segni marcati di tutto ciò sul fisico, inclusa la tendenza ad essere più piccoli, che è tipica della vecchiaia.
Al contrario, riuscire a smettere di fumare farebbe si che avvenga un procedimento inverso, proprio come accade del resto ai polmoni. Se quest’ultimi finiscono con il ripulirsi, mostrando evidenti effetti dopo mesi, lo stesso avviene anche con i telomeri, che tornano ad avere una lunghezza consona. Come se non bastasse, i telomeri più corti tipici dei fumatori incalliti hanno mostrato anche un rischio aumentato di contrarre malattie come perdita di massa muscolare, problemi di natura cardiocircolatoria e vascolare e diabete.