Dentifricio al fluoro: pro e contro da parte degli esperti. L’efficacia scientifica sulla salute dei denti.
L’igiene orale non è assolutamente da trascurare in quanto non consiste solo nell’avere un bel sorriso, ma alla salute della bocca sono collegati anche patologie ben più gravi inerenti al diabete e alle malattie cardiovascolari.
Come si accennava precedentemente una corretta salute orale vede anche una condizione generale di benessere del nostro corpo, poiché quelle che sono infezioni dentali si possono tranquillamente diffondere attraverso il flusso sanguigno. Proprio per questo motivo è di fondamentale importanza svolgere l’igiene dal proprio dentista di fiducia almeno due volte l’anno ed effettuare una regolare pulizia quotidiana della nostra bocca.
Ci si domanda, dunque, quale possa essere il dentifricio corretto da poter utilizzare a casa? Vediamo più da vicino l’efficacia e la concentrazione dei dentifrici al fluoro.
Recenti studi sui identici al fluoro hanno evidenziato che questi ultimi possono avere delle proprietà preventive per quanto riguarda lo sviluppo e la progressione della lesione cariosa, rispetto ad un prodotto che ne privo. A questo filone di domande se ne aggiungono molte altre e in modo particolare su quale sia la corretta concentrazione di fluoro per il nostro dentifricio. Sebbene questo non sia l’unico aspetto da prendere in considerazione, ma sottolineato che l’efficacia di un buon prodotto per i denti si valuta anche considerando la biodisponibilità.
Con biodisponibilità vogliamo intendere il modo in cui il fluoro si diffonde al di fuori della pasta dentifricia e per quanto tempo è in forma attiva nella saliva all’interno del cavo orale. Fare in modo che il fluoro sia presente nel cavo orale per un certo lasso di tempo aiuta a consentire l’interazione dei minerali più resistenti con gli acidi. Dunque è possibile stabilire che il giusto livello di fluoro libero nella nostra bocca tende a stabilizzarsi dopo circa due ore.
In ogni caso, occorre sottolineare che il fluoro svolge anche un ruolo importante per i denti in quanto riduce la quantità di placca e di batteri che si viene a formare sulla superficie e in alcuni casi specifici aiuta anche a curare lo smalto danneggiato. In conclusione, dunque, per quanto svolga un compito molto importante, la quantità è strettamente regolamentata al fine di creare solo benefici e non danni.