Quali sono i migliori marchi di tonno da prediligere e da mettere nel carrello e quali al contempo quelli che sarebbe meglio evitare per non correre possibili rischi per la salute.
I migliori marchi di tonno da comprare quando facciamo la spesa, quali sono? Il tonno in scatola è uno degli alimenti che possiamo sempre mettere in tavola in ogni occasione. Tanto a pranzo quanto a cena basta aprire il numero di scatolette sufficiente e preparare già buona parte del pranzo o della cena, senza alcuno sforzo e con una spesa molto, molto contenuta. Un bel panino al tonno e pomodoro fresco, oppure con l’aggiunta della mozzarella, è davvero qualcosa di sublime. E ci sta bene anche della lattuga fresca.
Tutto questo possiamo anche portarlo in piatto, senza panino. Ma si tratta solo di una delle tante idee possibili con le quali potere sfruttare i migliori marchi di tonno. Che in vendita si trovano in diverse varianti, tra quelle all’olio, in acqua e già sgocciolati. Tra i vantaggi del tonno confezionato in scatola spicca il buonissimo quantitativo di proteine che possiamo assumere, oltre ai grassi buoni omega-3, a vitamine (specialmente B12 e D) e minerali quali in particolar modo lo iodio ed il selenio. E le calorie non sono tante.
Migliori marchi di tonno, quali scegliere
Tutto bene dunque? Non proprio, perché ci sono comunque degli elementi sfavorevoli, come ad esempio la presenza in alcuni casi di sale aggiunto in quantità eccessive, oppure di olio qualitativamente non buono. Per delle mosse che servono per conferire sapore ad un tonno altrimenti non saporitissimo, o semplicemente per risparmiare. Purtroppo alcune produzioni industriali non raggiungono gli standard di qualità che tutti noi vorremmo, e si limitano ad essere appena sufficienti. Senza dimenticare poi che ci potrebbero essere delle tracce di bisfenolo o di mercurio all’interno.
Un buon consiglio per riconoscere quelli che sono i migliori marchi di tonno è leggere le informazioni riportate sul retro dell’etichetta. Non solo per studiare per bene gli ingredienti impiegati e le loro quantità (controllare il contenuto di sale, che dovrebbe essere sempre al massimo di un grammo per etto, è una delle primissime cose che dovremmo fare) ma anche per renderci conto della provenienza di quello specifico tonno.
I prodotti più consigliati e quelli che è meglio evitare
Se non è riportata la zona dell’oceano in cui quel tonno è stato pescato e/o la località in cui lo stesso è stato trattato industrialmente ed inscatolato, allora sarà meglio evitare quel prodotto e rivolgere le nostre attenzioni ad altro. Le zone del mondo con le acque più inquinate sono state svelate da apposite rilevazioni. Per finire, le migliori marche consigliate sono le seguenti. Le valutazioni sono state fatte a seguito di test svolti su dei campioni estrapolati da ognuno di alcuni dei vari tonni in scatola presenti in commercio:
Angelo Parodi in olio di oliva;
As do Mar trancio intero;
As do Mar all’olio d’oliva);
Callipo all’olio di oliva;
Conad Piacersi leggero in una goccia di olio di oliva;
Consorcio in olio di oliva;
Fratelli Carli all’olio di oliva;
Nostromo all’olio di oliva;
Nostromo basso in sale all’olio evo;
Rio Mare all’olio di oliva;
Rio Mare all’olio di oliva pescato a canna;
Selex all’olio di oliva.
Il tonno poi è meglio al naturale oppure all’olio di oliva? E si può mangiare del tonno in scatola se si ha una gravidanza in corso? Questa è una cosa che le donne incinte dovrebbero conoscere.