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“Non c’è più sicurezza alimentare, troppo pochi controlli”: arriva la batosta dall’Inghilterra

Pubblicato da
Sara Fonte

Sono pochi i controlli e questo influisce negativamente sulla sicurezza alimentare, dall’Inghilterra arriva un’amara batosta, di che si tratta.

L’Unione Europea è sempre stata impeccabile in merito ai controlli dei prodotti alimentari e delle materie prime importate da paesi che non fanno parte dell’UE, in quanto la regolamentazione è molto rigida.

Controllo degli alimenti (Canva) -Inran.it

Alla base di una normativa così efficace ci sono fondamentali e scrupolosi controlli al fine di stabilire che gli alimentari prodotti siano conformi ai continentali standard, che sono tra i più restrittivi al mondo. Fino a qualche anno fa gli inglesi sapevano quanto fossero rigidi i controlli e non avevano alcun problema, le cose però sono cambiate dopo la Brexit.

Nel 2020 abbiamo assistito alla chiacchierata uscita britannica, da quel momento il paese si è assunto la responsabilità dei doganali controlli al fine di garantire che gli alimentari prodotti di importazione fossero sicuri. Con gli attuali controlli però sembra che la sicurezza alimentare sia notevolmente cambiata, la batosta arriva proprio dall’Inghilterra.

Arriva una batosta dall’Inghilterra in merito alla sicurezza alimentare, cosa devi sapere sui controlli

La sicurezza non è più la stessa da quando i controlli non sono gestiti dall’Unione Europea. Quelli fatti al porto di Dover a campione hanno fatto emergere lacune piuttosto gravi.

Importazione dei prodotti (Canva) -Inran.it

Durante i controlli svolti a caso è stata trovata carne avariata o provenienti da animali ammalati, pesticidi nei semi e molti altri prodotti che non erano affatto in buono stato e provenivano tutti dal porto di Dover. Questo rappresenta uno degli hub principali di prodotti di importazione in Gran Bretagna.

È stata Natalie Elphicke, parlamentare di area Tories eletta nel distretto Dover, a far emergere la verità sugli scarsi controlli. Vista la grossa problematica ha anche condotto in Parlamento un dibattito che riguarda appunto la sicurezza delle alimentari importazioni. Lei pensa che ad influire negativamente sulla sicurezza alimentare siano soprattutto la guerra in Ucraina e i climatici cambiamenti. Questi hanno causato la rottura degli equilibri produttivo a livello globale.

Elphicke pensa che per sostenere le aziende alimentari e agricoli non è sufficiente comprare prodotti britannici e sostituire i sussidi dell’Unione Europea. A detta sua è fondamentale proteggere la sicurezza alimentare e la bio, sicurezza. Lei sostiene che sia indispensabile effettuare degli alimentari controlli al confine di Dover. Bisognerebbe inoltre garantire condizioni di parità agli agricoltori, senza fare affidamento all’Unione Europea per la sicurezza.

Controllare alimenti (Canva) -Inran.it

La parlamentare di area Tories ha poi spiegato che quando vengono esportati nell’UE gli alimenti britannici vengono sottoposti ad approfonditi controlli da parte dei funzionari doganali dell’UE. Lo stesso però non succede quando quelli dell’Unione Europea vengono inviati nel Regno Unito.

I legislatori europei hanno sempre concentrato molta attenzione nei confronti di una sicura e sana alimentazione. Proprio per questo motivo hanno realizzato una struttura normativa piuttosto solida che ha lo scopo di tutelare i produttori e i cittadini.

La politica di sicurezza ha infatti lo scopo non solo di garantire il funzionamento regolare del mercato ma anche ma anche di proteggere i consumatori. Nel trattato sul funzionamento dell’Unione europea è disciplinata dagli articoli 168 e 169. La legislazione ha il compito di occuparsi degli aspetti di sicurezza della primaria produzione, dei controlli sulla conformità alla sicurezza e delle igieniche condizioni nell’alimentare trasformazione, nell’etichettatura e nell’imballaggio .

Sara Fonte

Sono Sara Fonte, da anni ho trasformato la passione per la scrittura nel mio lavoro. Amo anche cucinare, fare sport e viaggiare.