Fra i tanti compiti che attengono all’igiene dei neonati, lavare la testa al neonato è uno di quelli preoccupano maggiormente i genitori, soprattutto nel caso del primo figlio; le preoccupazioni riguardano ovviamente la delicatezza del bebè; ciononostante, una corretta igiene della testa del piccolo, a prescindere dalla presenza di pochi o molti capelli, è di notevole importanza sia perché può prevenire o comunque ridurre il rischio di formazione di crosta lattea, sia perché evita l’accumularsi del sudore, manifestazione che può causare la formazione della cosiddetta dermatite da sudore sul cuoio capelluto.
Quante volte si deve lavare la testa ai neonati?
Il primo lavaggio della testa può essere contestuale al primo bagno; per quanto riguarda le occasioni successive, è opportuno chiarire che non esiste uno standard codificato al riguardo; a seconda dei casi può essere un’operazione quotidiana oppure meno frequente (indicativamente due o tre volte alla settimana).
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, nel caso in cui il piccolo sia particolarmente predisposto alla formazione di crosta lattea, è opportuno non esagerare con la frequenza dei lavaggi; ciò infatti potrebbe irritare la pelle colpita da questa fastidiosa manifestazione cutanea contribuendo a un peggioramento del processo infiammatorio. Il consiglio che si può dare in questi casi è quello di lavare la testa 2-3 volte per settimana utilizzando uno shampoo per neonati molto delicato che sarà di grande utilità per rimuovere le croste senza peggiorare l’infiammazione, ma anzi avrà un effetto lenitivo.
Lavare la testa ai neonati: qual è la procedura da seguire?
Dopo aver preparato tutto l’occorrente, ovvero la vaschetta, il termometro per misurare la temperatura dell’acqua (che dovrebbe essere compresa tra i 22 e i 24 °C), la spugna, lo shampoo, la tazza per versare l’acqua e un asciugamano morbido, si può procedere con il lavaggio.
È importante sorreggere bene il piccolo; la testa dovrà essere lievemente inclinata all’indietro; questo serve a far sì che acqua e shampoo non finiscano negli occhi; si prenda poi la tazza e si versi, con molta delicatezza, l’acqua tiepida sulla testa del bebè; se questi ha i capelli, si utilizzi un po’ di shampoo per neonati, si insaponi la testa e la si massaggi con estrema delicatezza facendo movimenti circolari. È molto importante stare attenti alle fontanelle evitando di esercitare pressioni. Qualora i capelli del piccolo siano fitti, ricci e annodati, si può considerare anche l’utilizzo di un balsamo apposito per neonati. Una volta completato il lavaggio si può procedere con un delicato risciacquo (facendo sempre attenzione che l’acqua e/o lo shampoo non finiscano negli occhi del bambino) e la successiva asciugatura.
Quale shampoo utilizzare?
Per lavare la testa a un neonato non si può utilizzare un comune shampoo; è infatti necessario ricorrere a un prodotto ad hoc; gli shampoo per bambini, infatti, sono formulati in modo tale da garantire la corretta igiene senza irritare la delicata cute dei neonati; un ottimo prodotto è per esempio Babygella Shampoo delicato con Complesso Prebiotico.
Lo shampoo Babygella, brand che da vari decenni propone prodotti testati sotto il controllo di pediatri, dermatologi e oftalmologi, è specifico per capelli e cute sensibile; è molto delicato, non irrita gli occhi e non provoca lacrimazione. Gli ingredienti utilizzati hanno un’azione lenitiva, nutritiva e prebiotica; quest’ultima è assicurata dalla presenza di galatto-oligosaccaridi e xilitolo. Il complesso prebiotico agisce rinforzando il naturale microbioma della cute.