Le autorità sanitarie sono pronte ad intraprendere tutte le misure del caso per contenere la febbre Dengue nel Lazio. Le condizioni iniziano a farsi serie.
Febbre Dengue, nel Lazio comincia a diffondersi una certa preoccupazione, con Roma e Latina che rappresentano le aree più colpite. In generale adesso è la Regione dove si staglia la Capitale ad essere una delle zone più interessate da questa malattia in Italia, con il più elevato numero di persone contagiate. Proprio a Latina è stata programmata una massiccia disinfestazione. Ma la situazione che riguarda l’Urbe preoccupa in particolare, dal momento che si tratta di una meta turistica che in tutti i giorni degli anni accoglie migliaia e migliaia di turisti.
Il principale vettore della febbre Dengue è stato individuato nella zanzara Aedes. Oltre ad una rinnovata carica di contagi rappresentata dal Covid, che da quasi un mese sta facendo segnare settimanalmente contagi che raddoppiano sempre di più, ora anche questa situazione legata alla febbre Dengue sta destando apprensione nelle autorità sanitarie nazionali e locali. Anche i medici di base sono sul chi va là.
Febbre Dengue nel Lazio, quando è il caso di chiamare il medico
L’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, che nel periodo più critico della pandemia di Covid era sempre stato in prima linea, ha già svolto alcune visite approfondite per cercare di individuare dei casi sospetti di Dengue. La maggior parte dei pazienti sottoposti ad osservazione accurata ha mostrato dei segni sulla pelle che lasciano pensare proprio ad una probabile situazione da Dengue.
Quali sono le condizioni tali da dovere fare preoccupare? Quando si presentano sintomi come ad esempio un attacco febbrile prolungato e costantemente alto, in grado di durare anche fino ad una settimana. Con anche un malessere generale, debolezza e simili. Secondo gli esperti in ambito sanitario una delle cause dell’emergere della Dengue potrebbe essere legato anche a dei recenti viaggi compiuti all’estero in Paesi esotici.
Quali sono le precazioni da prendere
Per quanto riguarda i contagi ufficiali al 20 settembre, il numero confermato è di 28 individui con la Dengue. Ma già nel corso dell’estate c’erano stati diversi precedenti in altre zone d’Italia. Bisogna intervenire allo scopo di evitare dei possibili focolai per potere evitare così una diffusone di massa. E comunque, oltre alle zanzare, occorre fare attenzione anche alle zecche. Che potrebbero colpire non solo in caso di contatto ravvicinato con degli animali ma anche in seguito ad una normale passeggiata in una zona di campagna.
E tornando al discorso sulla disinfestazione in corso a Latina, la stessa è partita lo scorso 18 dicembre con termine al 22 settembre. Ogni ciclo si svolge di notte, dalle ore 23:00 alle ore 04:00. Per quanto concerne le misure di precauzione da seguire per la popolazione della città pontina il consiglio è quello di non esporre alimenti ed indumenti all’estero, di tenere ogni ingresso e finestra di casa ben chiuso. E di svuotare i sottovasi delle piante tenute su terrazze e balconi, oltre a non fare uscire all’esterno gli animali domestici.