Chi è la dottoressa sospesa per un clamoroso episodio di assenteismo che si era protratto per anni. E pensare che l’avevamo anche vista su Rai Uno.
La dottoressa sospesa dal servizio della quale si era parlato alcune settimane fa torna alla ribalta con nuovi, clamorosi risvolti in merito a quanto di deprecabile fatto. La sessantenne M. C., specializzata in Ginecologia ed in Urologia, era medico di base ma per 15 anni non si è mai recata al lavoro. Nei suoi confronti è stata anche emessa una condanna per l’accusa di interruzione di servizio pubblico.
Si è scoperto che, proprio nei primissimi tempi in cui era cominciata questa sua latitanza dal lavoro, la dottoressa sospesa aveva partecipato al celebre quiz di Rai 1 “I Soliti Ignoti”. A quei tempi la signora M.C. – che quasi è imbarazzante definire dottoressa alla luce di questa sua condotta inqualificabile. La donna, originaria del Molise, e più per la precisione di Isernia, in questi giorni avrebbe dovuto iniziare un incarico ufficiale nella località di Tregnago, in provincia di Verona.
Dottoressa sospesa, il tempo per andare in televisione l’aveva trovato
Ma neanche a dirlo, anche in questo caso nessuna l’ha mai vista in ambulatorio. E rintracciarla sembra più difficile che catturare Arsenio Lupin. Il lavoro sarebbe dovuto iniziare il 1° settembre, invece la dottoressa sospesa si è fatta vedere in una sola circostanza ed a distanza di due settimane, come riporta il quotidiano “Il Corriere del Veneto”. Sul quale sono riportate anche le parole di una paziente, che ha confermato come la donna non si faccia mai vedere né risponda al telefono. Ma quell’unica volta in cui la dottoressa si è presentata dove avrebbe sempre dovuto trovarsi per esercitare la professione medica ha trovato i carabinieri. Ed i militari dell’Arma le hanno notificato la suddetta denuncia per interruzione di pubblico servizio.
In occasione della sua partecipazione televisiva su Rai 1 la donna era stata persino arrestata, venendo relegata ai domiciliari. L’episodio allora le costò il licenziamento dall’ospedale pubblico presso il quale prestava servizio. L’arresto venne patteggiato con una condanna a 18 mesi, poi sospesa come spesso avviene per i reati che presuppongono delle sentenze di carcere inferiori ai due anni per persone incensurate.
La signora è recidiva cronica
Infatti la dottoressa ha potuto usufruire della sospensione della stessa pena e ha anche beneficiato del fatto di essere riuscita a preservare la propria fedina penale. Un altro benefit per condanne di massimo 24 mesi per individui incensurati consiste anche nel potere ottenere un occhio di riguardo dal giudice, per il quale la pena comminata nei loro confronti non verrà riportata nel proprio casellario giudiziario. Altrimenti sarebbe praticamente impossibile. trovare lavoro.
Tutto ciò suona come una grave mancanza di rispetto per chi un lavoro non ce l’ha e vorrebbe averlo. Ed anche nei confronti di chi ha una professione e dà il massimo in essa. Per non parlare nello specifico dei medici che fanno il loro lavoro con serietà, nonostante tante difficoltà quotidiane con le quali bisogna fare i conti. A proposito di medici, quello di base può rifiutarsi di svolgere una visita a domicilio oppure no? E qual è la procedura da seguire nel caso in cui volessimo cambiarlo?