Gli studi che danno una risposta a questa domanda: perché cani e gatti vivono molto meno di noi? Che cosa hanno scoperto i ricercatori.
Perché cani e gatti vivono molto meno di noi? Per quanto la cosa ci sembri molto ingiusta e crudele, è un qualcosa che la natura ha previsto. Ma per quale motivo succede questo? Tra l’altro ci sono altri tipi di animali che vivono anche molto di meno. Tralasciando gli insetti, che arrivano al massimo ad un mese, e restando nell’ampio novero dei mammiferi, ci sono i topi che hanno una aspettativa di vita di massimo cinque anni prima di raggiungere il loro limite massimo biologico.
E prima di approfondire il perché cani e gatti vivono molto meno di noi è giusto dare una rapida panoramica anche sulle aspettative di vita di altri mammiferi. I nostri amati animaletti a quattro zampe alquanto di rado riescono a superare i venti anni. Un cavallo di solito arriva al massimo a vivere trent’anni. Invece gli elefanti hanno una longevità che si avvicina molto a noi umani. I pachidermi possono tagliare persino i settant’anni di età, mentre per noi umani è alquanto comune andare anche oltre gli ottant’anni.
Perché cani e gatti vivono molto meno di noi?
Due distinti studi appositamente condotti da svariati ricercatori che hanno collaborato da diversi atenei e che hanno trovato pubblicazione sulle riviste specializzate di settore hanno fornito delle risposte a questa domanda. All’incirca una decina di anni fa venne scoperto il procedimento chiamato metilazione del DNA, che consiste nell’individuare l’età biologica di un essere umano analizzando i suoi marcatori chimici. Il tutto con un margine di errore di tre anni, che risulta del tutto accettabile come compromesso.
Lo stesso metodo è stato messo in atto con più di 15mila campioni di DNA estrapolati da 348 diverse specie di mammiferi. Il risultato da conseguire era proprio capire come e perché alcuni di questi esseri vivano più di altri. Proprio come nel caso degli umani e degli elefanti rispetto ad esempio a topi, cani e gatti. Ed è stato possibile capire che gli esseri che hanno una gestazione più lunga – proprio umani ed elefanti – vivono di più rispetto a quelli che hanno uno sviluppo più rapido.
Perché solo l’aspettativa di vita dell’uomo è cresciuta nel tempo
In più, è così da sempre. Tutti i mammiferi hanno conservato i rispettivi procedimenti di sviluppo e di invecchiamento. L’uomo è stato capace di aumentare la sua aspettativa di vita perché ha scoperto tanti modi per migliorare la qualità dell’esistenza, con medicinali, cibo più sano e tanti altri benefit che contraddistinguono il vissuto quotidiano. Per gli animali però sostanzialmente vigono le stesse regole che la natura ha predisposto. I tempi medi delle gravidanze di cani e gatti sono molto corti ed arrivano al massimo a due mesi. Il loro sviluppo avviene prima e di conseguenza anche l’invecchiamento. Altri studi comunque svelano che le nuove generazioni invecchieranno in maniera diversa rispetto ai nostri genitori e nonni. E che il processo di invecchiamento viene rallentato da una precisa vitamina, della quale è consigliato implementarne l’assunzione.