Gli ospedali italiani mostrano dei risultati più che lusinghieri. Nonostante le tante difficoltà la nostra sanità è tra le migliori del pianeta.
Ospedali italiani, c’è una buona notizia. Diverse strutture presenti nel nostro Paese si piazzano infatti tra i primi posti in tutto il mondo, risultando anche tra le eccellenze in diverse branche della medicina. Più nello specifico cardiologia, pediatria, neurologia ed oncologia. A renderlo noto è la testata giornalistica Newsweek, la quale ha analizzato più di 2300 ospedali di 28 diversi Paesi di tutti e cinque i continenti. Le rilevazioni dei dati sono avvenute per opera di un gruppo di giornalisti scientifici e di medici specializzati in vari ambiti sanitari.
Primeggiano più di qualunque altra nazione gli Stati Uniti, che si distinguono ad esempio con il John Hopkins Hospital di Baltimora e tanti altri. Ma gli ospedali italiani occupano delle posizioni molto buone ed in questo si fanno preferire alla Gran Bretagna, alla Spagna ed alla Francia. Si distinguono poi specialmente i nosocomi e gli istituti situati nel Nord e nel Centro d’Italia, con in particolare l’Istituto dei tumori di Milano, il Monzino, l’Humanitas e il Niguarda, sempre tutti a Milano, il Policlinico Gemelli ed il Sant’Andrea di Roma, l’AO di Padova ed il Sant’Orsola di Bologna. Ma spicca in positivo pure il Pascale di Napoli.
Per quanto riguarda oncologia, i primi tre posti al mondo sono occupati rispettivamente dall’MD Anderson Cancer Center di Houston, dal Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York e dalla Mayo Clinic di Rochester. Gli ospedali italiani presenti sono l’Istituto europeo di oncologia (16°), l’Istituto Nazionale dei tumori (19°), dal Policlinico Gemelli di Roma (34°) e da tutti gli altri:
Humanitas di Rozzano (37esimo);
Niguarda di Milano (49esimo);
Pascale di Napoli (51esimo);
Molinette di Torino (74esimo);
San Raffaele di Milano (75esimo);
Azienda Ospedaliera di Padova (79esimo);
Istituto di Candiolo (90esimo);
Policlinico Sant’Orsola di Bologna (108°);
Umberto I di Roma (109°);
Istituto Oncologico veneto di Padova (127°);
Gaslini di Genova (132°);
Carlo Besta di Milano (134°);
San Matteo di Pavia (136°);
AO Sant’Andrea di Roma (172°);
Istituto tumori Giovanni Paolo II (228°);
Ospedale Sacco di Milano (232°);
Spedali Civili di Brescia (279°);
Ospedale Borgo Trento (281°).
Dietro ai soliti statunitensi (Mayo Clinic di Rochester, Cleveland Clinic e Johns Hopkins Hospital di Baltimora) si piazzano per cardiologia:
Monzino di Milano (19°);
San Raffaele di Milano (20°)
Sant’Orsola di Malpighi (37°)
Policlinico San Donato di San Donato Milanese (42°);
Gemelli di Roma (48°);
Niguarda di Milano (68°);
AO Padova (102°)
Humanitas di Milano (105°);
Careggi di Firenze (145°);
Campus Biomedico di Roma (153°);
Arcispedale di Ferrara (155°);
AO Pisana (164°);
Sant’Andrea di Roma (166°);
Mauriziano di Torino (169°);
Giovanni XXIII di Bergamo (176°);
San Camillo di Forlanini (187°);
San Filippo Neri (193°);
Molinette di Torino (247°);
Ospedale Borgo Trento (276°);
San Mattia di Pavia (294°).
Riguardo a cardiochirurgia il Monzino di Milano è il primo degli ospedali italiani, in ventitreesima posizione. Ventottesimo è il Sant’Orsola di Bologna, poi in posizione numero 47 è presente il San Raffaele di Milano. Poco distante (51°) c’è il Sant’Andrea di Roma. Seguono il San Matteo di Pavia (77°), l’AO di Padova (78°), il San Camillo Forlanini di Roma (83°), l’Ospedale Giovanni XXXIII di Bergamo (106°), il Policlinico Gemelli di Roma (136°), il Niguarda di Milano (145°), il Mauriziano di Torino (147°) ed infine l’Irccs San Donato (148°). In merito a pediatria tra le eccellenze mondiali si piazza il Gaslini di Genova. Sapete perché si chiama così? La sua storia è davvero particolare.