Camminare è un’ottima soluzione per mantenersi in forma, ma va abbinata ad una sana dieta: scopri la Dieta della passeggiata.
Per perdere peso non sono necessari programmi di allenamento intensi abbinati ad una dieta ferrea priva di qualsiasi piacere. Mentre da un lato un piano alimentare sano aiuta l’organismo a depurare l’organismo e ad assumere tutti i nutrienti di cui necessita, l’allenamento aiuta a mantenere attivo il corpo, bruciando più calorie.
Tuttavia non sono necessarie sessioni intense di workout per mantenersi in forma, a volte pasta una semplice passeggiata abbinata ad una buona dieta per essere al top. Proprio con la più semplice e spontanea delle azioni è possibile dimagrire: a sostenerlo è la dieta della passeggiata o camminata, ovvero uno stile di vita che si basa su un’alimentazione sana, non richiedendo troppo sforzo.
La Dieta della passeggiata: camminare e mangiare bene sono la combo perfetta
La dieta della passeggiata non va eseguita alla leggera, anzi va fatta nel modo giusto. Questa dieta è stata ideata dalle biologhe nutrizioniste Sara Cordara e Laura Avalle. Le due dottoresse hanno creato il piano alimentare perfetto da poter abbinare alla camminata in modo che sia il più efficace possibile.
Passeggiare in modo sostenuto è un tipo di allenamento molto apprezzato e praticato in quanto consente di muovere tutto il corpo in modo molto semplice e naturale. Inoltre è adatto a tutti, dai principianti ai più esperti, e si può fare in qualsiasi momento. I principianti possono partire ad un ritmo più lento e a mano a mano crescere di intensità, andando a migliorare le prestazioni. Camminare, non ha controindicazioni ed è un ottimo esercizio se abbinato alla dieta giusta. Secondo le professioniste, sono necessarie delle regole per fare il mino sforzo e ottenere il massimo risultato.
Innanzitutto, la camminata deve essere di almeno 30 minuti da ripetere 3 volte alla settimana. Più ci si abitua all’allenamento e si guadagna più fiato, più si può provare ad aumentare il ritmo e arrivare ad un’ora di camminata, che si può ripetere anche 5 giorni alla settimana. Essenziale in questo tipo di passeggiata è il ritmo, il quale deve essere spedito. Perciò, non deve essere una camminata per rilassarsi, ma più una marcia a ritmo sostenuto: l’obiettivo è arrivare a percorrere 3 km in 30 minuti.
La dieta della camminata si elabora in quattro fasi. La prima è denominata “fase depurativa“, dura solamente 3 giorni ed è la più restrittiva in quanto si devono assumere solo proteine e verdure, evitando quindi i carboidrati. La seconda fase (fase rieducativa) dura sette giorni, nei quali vengono reintrodotti cereali, legumi, latticini e uova. Nell’ultima fase, denominata “fase di consolidamento” si reintroducono tutti i macronutrienti nelle giuste quantità per il proprio fabbisogno. L’ultima fase è il mantenimento, nel quale si deve cercare di mantenere le abitudini sane acquisite.