Se non eri a conoscenza di questo particolare cornetto dedicato a San Gennaro, scopri il singolare costo e il motivo di tale prezzo!
Hai letto bene esiste un particolare cornetto venduto in una parte meridionale d’Italia dove il suo costo equivale a 25 euro. Per te sembrerà un assurdità e un gran spreco di denaro, ma fidati dopo aver conosciuto il profondo significato, ti renderai conto anche tu, che fondamentalmente quei soldi per questo specifico cornetto ne valgono tutti.
In passato è capitato di leggere e di ascoltare di alcuni chef di fama mondiale o di imprenditori che proponessero dei piatti a prezzi esorbitanti e sicuramente insoliti. Forse ricorderai dello scalpore mediatico e sociale della carne cosparsa d’oro a Dubai di Nusr-et. L’uomo è conosciuto al mondo come Salt Bae o di Carlo Cracco che propose una sua versione di margherita al modico prezzo di 40 euro.
Il cornetto ispirato a San Gennaro: ecco il motivo del costo
Il cornetto in questione è soprannominato “O’Miraculo”. L’idea di questo particolare cornetto è opera di un rinomato chef napoletano di nome Cannavino Rocco. Il quale ha voluto portare in chiave moderna una raccolta fondi per sostenere la Onlus Tabita, ma soprattutto per aiutare tutti coloro che si trovano senza fissa dimora o sono tossicodipendenti. Un’iniziativa che ha fatto parecchio scalpore, anche perché ogni cornetto costa 25 euro, ma sicuramente ne vale la pena, non solo per la causa, ma sopratutto per il sapore. Il cornetto è già in commercio da un paio di anni e si tratta sicuramente del cornetto più costoso di sempre, ma è altrettanto il più venduto e il più apprezzato.
Lo chef Cannavino propose questa tipologia di cornetto a un concorso che si è tenuto nel 2022, in onore per appunto al Santo, ma anche per sostenere una nobile causa. Sicuramente ti chiederai come mai il prezzo così elevato, la risposta è semplice. Tutti gli ingredienti che sono stati utilizzati hanno un costo non indifferente e adesso scoprirai perché! Infatti il cornetto è realizzato con una sfoglia ischitana composta dall’80% di cioccolato fondente criollo. L’impasto è un tipo di brioche al succo di lamponi selvatici, la farcitura invece è composta da crema di latte di bufala, aromatizzato alla vaniglia del Madagascar, lamponi selvatici al pepe e confettura di albicocche del Vesuvio.
Ma non finisce qui, ciò che sconvolge maggiormente è la guarnizione del cornetto. Su ogni cornetto si potrà trovare della polvere di liquirizia calabrese e foglioline di oro puro 24kt. Ciò che ha voluto rappresentare Rocco Cannavino è davvero molto profondo. Infatti la polvere di liquirizia calabra ricorda le origini del santo, il colore rosso vivo dei lamponi rappresenta il sangue, mentre l’oro è il tesoro. Lo chef offre la possibilità di acquistare una box limitata composta da 40 pezzi, ideale per un pomeriggio o una colazione diversa dal solito.
Ovviamente l’intero ricavato è devoluto in beneficienza, in modo tale che chiunque volesse contribuire nel suo piccolo potrà sempre farlo. È possibile acquistare questo gustoso cornetto nelle due sedi situate una a Pomigliano D’Arco e l’altra a Napoli. Infine anche il packaging dove è contenuto il cornetto non è di meno. Si tratta di una riproduzione della teca, dove era contenuto il tesoro del Santo in questione. Lo sapevi che esiste il caffè più costoso al mondo, ma se sei come viene realizzato sicuro non lo berresti!
Nicolas De Santis