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Salute e Benessere

Paradosso francese, sai di cosa si tratta? Le parole dell’esperto

Pubblicato da
Magda Cirignano

Paradosso francese, ne hai mai sentito parlare? Sai di cosa si tratta? Le parole dell’esperto ti stupiranno.

Partiamo dalla definizione di paradosso francese e con questo termine vogliamo intendere un particolare fenomeno, registrato in Francia, che vede nonostante un elevato consumo di alimenti ricchi di grassi saturi, un’incidenza molto bassa rispetto alle malattie cardiovascolari.

Vini e formaggi (Foto da Canva – Inran.it)

Abbiamo appena accennato alla definizione di paradosso francese che vuole indicare un determinato fenomeno, riscontrato per l’appunto in Francia, dove sebbene vi sia un eccessivo consumo di alimenti che contengono grassi saturi, non corrisponde un altrettanta incidenza di mortalità per quanto riguarda le malattie cardiovascolari. Questo tipo di malattie va a colpire il cuore e i vasi sanguigni e, secondo i dati registrati, è relativamente bassa rispetto a quanto preso in analisi in altri paesi.

Paradosso francese, cosa dicono gli studi a riguardo

A coniare il termine è stato un famoso scienziato dell’università di Bordeaux il quale aveva preso in analisi e comparato la popolazione americana con quella francese.

Vini e formaggi (Foto da Canva – Inran.it)

L’esperto aveva paragonato individui americani e francesi, tenendo presente come la dieta ricca di grassi saturi a visse incidenze completamente diverse. I primi studi a riguardo sono stati iniziati nel 1979 grazie all’intervento di epidemiologi francesi. La domanda a cui si tenta di rispondere è come sia possibile che nonostante l’eccessivo consumo di alimenti grassi, le malattie cardiovascolari siano così ridotte.

Fatto davvero strano e paradossale, volendo rimanere in tema, poiché è risaputo che è un’alimentazione di questo genere non fa altro che alimentare e causare scompensi cardiaci. Innanzitutto le prime ricerche hanno voluto concentrarsi sul consumo di alcol e si è giunti alla conclusione che berne in maniera moderata, può limitare sull’insorgere di tali patologie e con estrema probabilità incide anche sul colesterolo HDL.

Volendo essere più precisi, esperti si sono concentrati sulla molecola presente nel vino rosso: il resveratrolo. Li concentrazioni di questa molecola all’interno della bevanda, però, non possono definirsi sufficienti e soddisfacenti per formulare una vera e propria ipotesi. Si parla, infatti, solo ed esclusivamente di una correlazione. Dunque, sono state prese in esame altre strade: la vitamina B9 e la K2 presenti nelle verdure a foglia larga.

Vini e formaggi (Foto da Canva – Inran.it)

Entrambe, infatti, agiscono positivamente nel nostro organismo. In conclusione, un limite di questi studi vede il fatto che non siano stati presi in considerazione altri fattori come ad esempio lo stress, il fumo ed una vita sedentaria. Ragion per cui, si consiglia di adottare uno stile di vita attivo ed una alimentazione ricca di vegetali, senza doversi necessariamente privare di qualche sfizio alimentare.

Magda Cirignano

Laureata in Spettacolo e in Comunicazione presso l'Università degli Studi di Pisa. Scrivere è da sempre una passione e con il tempo ho avuto la fortuna di poterla coltivare attraverso numerose collaborazioni. Parallelamente continuo a investire nella mia formazione partecipando a corsi inerenti sia alle arti performative che la scrittura.

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Magda Cirignano