Le procedure corrette su come donare il sangue e non andare incontro a spiacevoli imprevisti, meglio farsi trovare sempre preparati.
Come donare il sangue? Questa è una di quelle situazioni per le quali i buoni propositi si fermano prima dell’atto pratico, semplicemente perché non si sa in che modo procedere. Oppure perché non si è idonei alla cosa. Ci sono alcune informazioni utili da sapere per potere fare in modo di essere di aiuto ad altre persone. Ad oggi in Italia sono presenti 278 punti di raccolta del sangue, e poi in ogni ospedale è possibile compiere la cosa. Inoltre esistono anche più di 1300 unità che fanno riferimento alle varie associazioni volontarie AVIS, Croce Rossa, Fidas e Fratres.
Poi il come donare il sangue può avere luogo anche in unità mobili, per farla breve i furgoni di grosse dimensioni che spesso e volentieri è possibile notare all’esterno di punti di interesse pubblici come i centri commerciali. Si può anche prenotare un incontro, cosa utile per potere saltare eventuali file e per facilitare l’opera degli addetti ai lavori. Ma non ci si può presentare così, senza farsi trovare preparati. Ci sono delle cose che è necessario rispettare. E quali sono?
Come donare il sangue
Anzitutto sarà obbligatorio avere con sé la carta di identità od un qualsiasi altro documento di riconoscimento valido e che non abbia la data scaduta. Quindi si dovrà compilare un apposito questionario nel quale indicare tutta una serie di dati che servirà agli addetti per capire la effettiva compatibilità dell’aspirante donatore. Seguirà anche un colloquio, solitamente breve, nel quale affrontare insieme alcune delle risposte fornite. E se tutto risulterà essere a posto si andrà avanti con un prelievo di sangue per delle analisi, nello specifico della epatite B e C, dell’HI e della sifilide.
Inoltre ci sarà un controllo emocromo totale in cui determinare l’appartenenza al gruppo sanguigno e la presenza di emoglobina nel sangue. Sarà necessario procedere anche con una misurazione della pressione arteriosa. Se uno o più aspetti non dovessero risultare consoni con quello che è uno stato di salute consono, i dottori lì presenti potranno anche consigliare al soggetto di svolgere degli ulteriori approfondimenti specialistici.
Ogni quanto si può fare una donazione ematica
La donazione di sangue potrà avvenire subito dopo che il candidato avrà superato tutte le fasi preliminari, oppure potrà essere convocato in un’altra data, evitando poi tutta questa trafila. I tempi previsti sul come donare il sangue richiedono in totale una quindicina di minuti. Gli uomini possono donare il sangue ogni tre mesi, come anche le donne non più in età fertile. Quelle che ancora lo sono devono limitarsi ad una volta ogni sei mesi. La quantità massima richiesta è di 450 ml.
C’è anche una ulteriore procedura che è costituita dalla donazione di plasma e che dura molto di più, all’incirca cinquanta minuti. Consiste nel separare il plasma dalle cellule del sangue, che invece vengono reintrodotte all’interno della circolazione. La quantità raccolta in questo caso è di massimo 700 ml e siccome il plasma si riforma in breve tempo, è possibile procedere con una nuova donazione già dopo due settimane.
Ci sono diverse tipologie di donazione del sangue
Ed ancora, c’è la donazione di piastrine (piastrinoaferesi), che ha una durata di novanta minuti e che vede il prelievo delle sole piastre, con la reintroduzione in circolo di tutto il resto (plasma, globuli rossi, globuli bianchi). Le donazioni in tal senso possono avvenire ogni due mesi. Esistono anche la donazione di plasma e globuli rossi (eritroplasmaferesi) e di globuli rossi e piastrine (eritropiastrinoaferesi).
È prassi, dopo l’avvenuta donazione del sangue, ricevere una colazione per ridare energie ed idratazione al soggetto. Di solito si tratta di una brioche e di un succo di frutta. Per la donazione del sangue è possibile anche usufruire di un giorno di permesso dal lavoro, normalmente retribuito, con tanto di documentazione medica che confermerà la cosa e che andrà esibita al proprio datore di lavoro. Questo nel caso di lavoratori dipendenti.