In che modo i cibi a calorie negative ci aiutano a perdere peso, di quali si tratta e perché non dovrebbero mai mancare. Tutto ciò rientra nell’ambito della cura dell’alimentazione.
Cibi a calorie negative, che cosa sono? A volte se ne sente parlare ed in ottica del tutto positiva. Perché la loro assunzione serve per fare dimagrire oltre che per ottenere dalla assimilazione degli stessi tutti i nutrienti importanti che ci occorrono per il nostro benessere. Abbiamo infatti un apporto di fibre, di proteine, di vitamine, di minerali, di antiossidanti, ed in tal modo riusciremo a restare in piena salute. I cibi a calorie negative si basano su quello che, in gergo scientifico, è chiamato principio della termogenesi.
Mangiare del cibo comporta tutta una serie di processi che va dalla masticazione alla deglutizione, fino poi al processare lo stesso all’interno dell’apparato digerente, nello stomaco in particolare. Tutto quello che non serve finisce poi nell’intestino e viene espulso come sappiamo. Le componenti utili invece vengono sfruttate per ricavare energia, per un procedimento globale che però ci porta anche ad assumere delle calorie. Con i cibi a calorie negative però bruciamo più kcal mangiandoli rispetto a quelle che assimiliamo dagli stessi. Tutto ciò avviene perché tali alimenti sono a bassa densità calorica.
Cibi a calorie negative, di quali si tratta
Questa tipologia di cibi è davvero eccellente in termini di salute e di benessere. Ce ne sono di diversi tipi, si tratta soprattutto di ortaggi e di verdure. E sono contraddistinti dalla pressoché totale assenza di grassi, di calorie, di zuccheri, di carboidrati e quant’altro. Hanno invece moltissime fibre ed acqua, che sono tra le componenti indispensabili per restare in forma ed in piena salute. E per stare così alla lontana da eventuali malattie che possono sorgere da una alimentazione non corretta ed intrapresa in maniera continua.
L’elenco degli alimenti a kcal negative
I cibi a calorie negative, che ci fanno soltanto più che bene, sono:
cavolo;
cetriolo;
cavolfiore;
insalata;
aglio;
zucchine;
meloni vari;
anguria.
In generale occorrerebbe sempre curare la propria alimentazione, specialmente in relazione all’età. Ma anche quando si è interessati da patologie come ad esempio l’obesità od il diabete, è fondamentale stare attenti e curare quel che si mangia. In questo senso è utile conoscere quale frutta mangiare dopo i sessanta anni.