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Lifestyle

Come superare un licenziamento, i consigli da seguire subito

Pubblicato da
Salvatore Lavino

I suggerimenti su come superare un licenziamento nel migliore dei modi e ridurre al massimo qualsiasi conseguenza traumatica sul nostro umore.

Come superare un licenziamento? Nel corso di un percorso lavorativo potrebbe succedere di ritrovarsi senza più un impiego. Di solito la cosa avviene con un certo preavviso, allo scopo di potere avere tutto il tempo necessario per potere trovare una nuova occupazione altrove. I motivi di un licenziamento possono essere diversi. E possono dipendere o da nostre responsabilità (una cattiva condotta può giustificare un licenziamento unilaterale subito per giusta causa) o per fattori che invece trascendono dalla nostra volontà.

Uno scatolone riempito con delle cose dopo un licenziamento (Foto Canva – Inran.it)

Una azienda in crisi e la necessità da parte della stessa di dovere procedere con i tagli è un qualcosa contro il quale non si può combattere. E poi, per quanto spiacevole sia la cosa, potrebbe anche succedere di vedere fare attorno ad una persona terra bruciata. Allo scopo di spingerla a dimettersi o per potere approdare proprio ad un licenziamento in modo tale che la cosa possa sembrare “normale”, tra mille virgolette.

Come superare un licenziamento

Una persona che è appena stata licenziata (Foto Canva – Inran.it)

Fatto sta che essere licenziati rappresenta qualcosa di traumatico e che potrebbe gettarci nello sconforto. Pensieri come dove potere trovare un impiego simile, che ci piaceva e che magari non ci costringeva a fare degli spostamenti eccessivamente lunghi, potrebbero farsi assillanti. Non è detto però che non possiamo trovare un posto migliore rispetto a quello che abbiamo appena dovuto lasciare. Quindi, dopo dell’iniziale e più che comprensibile scoramento, è importante per la nostra tenuta psicologica reagire immediatamente e rimettersi subito in piedi.

Vediamo il licenziamento subito come una opportunità di cambiamento. Che a volte fa anche bene, specialmente dopo molti anni. Per cui evitiamo delle scenate o dei colpi di testa e se cerchiamo in confronto, che sia il più composto possibile. A lasciare il segno sono più le frasi dette con garbo piuttosto che quelle urlate, che tendono ad essere interpretate solo come un frastuono e che vengono sentite ma non ascoltate.

Le cose da fare e da non fare

Un confronto a margine di un licenziamento

Un dialogo costruttivo può essere di aiuto anche per il futuro, perché le referenze sono importanti per potere trovare una nuova occupazione. Ed allora, anche se la cosa comporterà un notevole sforzo di autocontrollo da parte nostra, faremmo bene a mantenere la calma ed a chiedere un confronto faccia a faccia. Smarrire il controllo non farà che peggiorare le cose. Inoltre capire quelle che sono le cause che ci hanno portato ad essere licenziati può essere utile per tentare di capire se abbiamo sbagliato in qualcosa, così potremo migliorare.

Ad ogni modo gli esperti del lavoro suggeriscono sempre di non firmare niente, almeno non prima di avere consultato tutto quanto. Meglio se in compagnia di un avvocato di fiducia. Potrebbe sempre essere possibile trovare il modo di ottenere almeno una buonuscita migliore rispetto a quella che ci è stata proposta. Infine, non fa mai male cercare di mantenere dei buoni rapporti tanto con il nostro ex datore di lavoro quanto con i colleghi. Anche se gli stessi ci hanno fatto sentire soli sul luogo di lavoro. Faremo loro aprire gli occhi sul fatto che averci provocato stress ed ansia è stato il loro più grande errore.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.