I consigli su che frutta mangiare dopo i 60 anni, specialmente se si hanno delle patologie come diabete e non solo. I suggerimenti utili.
Che frutta mangiare dopo i 60 anni? Più si va avanti con l’età e più bisogna fare attenzione a ciò che si porta in tavola o si mette sotto ai denti a metà mattinata od a pomeriggio inoltrato. E di certo la frutta rappresenta una componente importante per chiunque, dai bambini agli anziani. Infatti la stessa è foriera di vitamine, fibre, minerali ed antiossidanti, tutti elementi molto utili per potere stare bene. Patologie come il diabete però potrebbero frenare l’assunzione di questo o di quel prodotto della terra.
Ed allora che frutta mangiare dopo i 60 anni? Va fatta una premessa, e cioè che essere abituati a fare degli assaggi, misurando la quantità di frutti assimilati, difficilmente può portare ad avere degli effetti collaterali per la salute. Possiamo riservare lo spuntino di metà mattinata o la merenda nel cuore del pomeriggio proprio alla frutta. Ma alcuni tipi della stessa sono più indicati di altri, proprio per una questione di salute.
Se c’è una situazione di diabete in corso allora sarebbe meglio evitare i fichi e l’uva, che hanno un elevato contenuto di zuccheri naturali, fruttosio e glucosio nello specifico. In questi casi è meglio limitarsi ad un assaggio saltuario e molto contenuto, ogni tanto. Mentre è importante riservare dello spazio importante a frutti dotati di molta vitamina C e di fibre.
Tra questi spiccano il kiwi, la mela (specialmente quella verde), il melograno e l’arancia, oltre che i mandarini. Tutti quanti hanno vitamine varie, polifenoli ed i già citati fibre, antiossidanti e minerali vari. Vanno bene anche le banane, angurie e meloni di ogni tipo.
Poi anche la frutta secca è la benvenuta, specialmente se in quantità da 30 grammi per volta, una volta al giorno. Le mandorle sono molto indicate, ma anche le noci e le nocciole apportano il loro importante contributo in ambito nutrizionale. La frutta secca, oltre a fornire le fibre ed i minerali dei quali abbiamo bisogno, ci consente anche di tenere a bada eventuali livelli in eccesso di colesterolo.