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Salute e Benessere

Nanismo, cos’è? Si può trattare? Le novità per contrastare l’acondroplasia

Pubblicato da
Magda Cirignano

Nanismo, cos’è? Si può trattare a livello medico? Quali sono le novità per contrastare l’acondroplasia. Tutti i dettagli. 

Con nanismo vogliamo intendere una particolare condizione secondo la quale un individuo ha una statura anomala rispetto a quella che può essere considerata la media normale delle persone. 

Acondroplasia (Foto da Canva – Inran.it)

Tendenzialmente i maschi raggiungono 1,30 m, mentre le donne all’incirca 1,25 m. Vediamo più da vicino quali sono i fattori che possono causare il nanismo: senza alcun dubbio vi è una componente genetica oltre che ormonale e anche ambientale. Valutando il punto di vista ereditario parliamo di nanismo ipofisario e vede una mancata azione dell’ormone della crescita (GH). Quando si parla, invece, di nanismo disarmonico vuol dire che gli arti non si sono sviluppati anche rispetto al rispetto del corpo ed è evidente anche nel viso. 

Nanismo, sperimentati alcuni farmaci per contrastare l’acondroplasia. Reticenze nei genitori

Soffermiamoci sul nanismo di tipo disarmonico, noto anche come acondroplastica: si tratta di una patologia ereditaria che colpisce le cartilagini e, stando ai dati, vi è un’incidenza di 7 casi su 10. 

Uomo affetto da nanismo (Foto da Canva – Inran.it)

Attualmente si sta parlando sempre più spesso di nanismo e anche della possibilità di intervenire da un punto di vista farmacologico, specialmente nei bambini, favorendo in questo modo la crescita. Una scelta molto difficile per i genitori che hanno espresso non poche reticenze. Entro la fine dell’anno sarà consentito somministrare il principio ad un gruppo di minori negli Stati Uniti. 

Il farmaco in questione si chiama Voxzogo e aiuta nello sviluppo delle ossa per i bambini che sono affetti da acondroplasia. Di conseguenza potrebbe rendere probabile una maggiore crescita, sviluppando gli arti. I dati confermano che un trattamento del genere potrebbe costare all’incirca 350.000 $ l’anno, considerando che spesso non è coperto dall’assicurazione sanitaria. Da sottolineare che in Italia questo farmaco viene rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale purché la patologia sia stata confermata mediante un’analisi genetica. 

Uomo affetto da nanismo (Foto da Canva – Inran.it)

L’aspetto maggiormente discusso è ovviamente quello legato al costo molto elevato, poiché l’opportunità di poterlo garantire a tutti è davvero limitata. Nel mondo sono circa 250.000 individui affetti da acondroplasia, oltre che da diverse altre forme di nanismo.  Approvato nel 2021, il farmaco sarà somministrato a 120 volontari in una fascia di età compresa tra i 5 e i 15 anni. Ancora tanta la preoccupazione e il dubbio da parte dei genitori che sperano di poter ridurre quelle che saranno le difficoltà future dei loro figli. 

Magda Cirignano

Laureata in Spettacolo e in Comunicazione presso l'Università degli Studi di Pisa. Scrivere è da sempre una passione e con il tempo ho avuto la fortuna di poterla coltivare attraverso numerose collaborazioni. Parallelamente continuo a investire nella mia formazione partecipando a corsi inerenti sia alle arti performative che la scrittura.

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