Una dottoressa fornisce alcuni validi consigli su come portare avanti un giusto regime alimentare, evitando di mettere su peso e di avere disturbi.
Si sente citare spesso il detto medievale “una colazione da re, un pranzo da principe, una cena da contadino”, e bisogna ammettere che, se si vuole stare in forma, evitando di mettere su peso e di avere qualche disturbo, è proprio così. Come conferma una dottoressa, è proprio così che ci si deve comportare, seguendo un regime alimentare basato su questo criterio.
Come conferma il Global Burden of Disease, lo studio epidemiologico più ampio al mondo, gran parte delle malattie, gravi e leggere, che affliggono gli uomini, sono legate a stili di vita scorretti. In uno stile di vita scorretto, ovviamente, oltre alla sedentarietà, il soprappeso, i cattivi vizi, rientra anche un regime alimentare scorretto. Ma non solo, perché l’alimentazione è ciò che determina maggiormente salute e malattie nell’organismo umano.
Suddivisione corretta dei pasti: il giusto regime alimentare per stare in salute
La cattiva alimentazione comporta tantissimi rischi, come obesità, tumori, malattie cardiovascolari, diabete e molti altri disturbi gravi o leggeri. Mangiare bene e in modo sano, aiuta a prevenire tanti rischi di salute, tra cui le malattie cronico degenerative, appunto, e a vivere di più. L’approccio alimentare suggerito dal popolare detto medievale, sembra ancora oggi molto valido.
Non è soltanto una questione di genuinità del cibo che si consuma, ma anche la quantità. Mangiare un poco meno, è sempre meglio che mangiare poco di più. Come suggerisce anche il metodo giapponese del Hara Hachi Bu, secondo cui bisogna lasciare la tavola quando ancora si avverte una leggera fame, ossia quando si è pieni all’80%.
La suddivisione dei pasti durante l’arco della giornata è chiamata crononutrizione, sicuramente importantissima per il nostro benessere. Il consumo di alimenti deve essere strettamente connesso ai nostri ritmi circadiani, ossia le tempistiche che regolano i cicli di sonno/veglia. Mantenere in equilibrio ritmo circadiano e crononutrizione aiuta a prevenire l’obesità e le patologie metaboliche.
Naturalmente, uno stile di vita scorretto, oppure lavori su turnazione che stravolgono i ritmi circadiani, possono favorire l’insorgenza di alcune patologie, e mettere il corpo sotto stress. Recenti studi, non a caso, confermano l’incidenza di una cena pesante con la comparsa di diabete di tipo 2. La sera, infatti, si rileva una riduzione della sensibilità insulinica. Tra l’altro, la sera si riscontra il picco di cortisolemia, responsabile della neoglucogenesi, che porta a picchi glicemici.
Inoltre, da uno studio emerge anche l’importanza della termogenesi indotta dalla dieta, che incide per il 10% circa sulla spesa energetica giornaliera. Nelle ore serali, questa è più bassa, quindi metabolicamente più lenta. La dieta mediterranea, presa a modello da tutti i nutrizionisti del mondo, e considerata la migliore in assoluto, per via della sua varietà e genuinità, prevede proprio una sua specifica crononutrizione.
Secondo i modelli di dieta mediterranea, la colazione deve essere ricca, mentre la cena deve essere molto leggera. Per colazione, ad esempio, si possono consumare yogurt, latte, fette biscottate con marmellata, formaggio spalmabile, uova e frutta. Da bere tè o caffè. Ovviamente, è importante effettuare la colazione al mattino presto, entro 8:00.
Per pranzo, invece, ci si possono concedere 80 grammi di pasta, o di riso, di farro oppure orzo o altri cereali, della carne magra o del pesce, oppure proteine vegetali, della verdura e della frutta di stagione. Infine, per cena, basta un pasto unico, contenente riso o pasta o altri cereali, con legumi o verdure di stagione, per poi terminare con un frutto. Gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio sono essenziali.