La Corte di appello di Perugia ha emesso la sentenza riguardante le vittime di violenza sessuale: la dichiarazione è attendibile anche dopo anni.
Un argomento più che attuale quello della violenza sulle donne, soprattutto dopo gli ultimi casi che hanno fatto notizia nella penisola italiana e ai recenti numeri preoccupanti. In Europa, l’Italia è il terzo Paese per il numero di donne uccise dal partner. Nel 2022 sono state uccise più di 90 donne, numeri agghiaccianti che portano a riflettere su cosa non funzioni nel Paese.
Una forma di violenza è rappresentata da quella sessuale, dove a favore delle donne arriva un’importante dichiarazione da parte dei giudici della Corte di appello di Perugia, i quali sanciscono che le donne possono presentare una denuncia di violenza anche a distanza di anni. Perciò non c’è un limite di tempo nel quale è possibile presentare la denuncia per violenza.
Questa dichiarazione è stata resa nota per incentivare altre donne a farsi avanti per la loro protezione, dopo che una determinata vicenda avuta luogo in Umbria, ha scatenato non poche polemiche e perplessità. Un uomo ha violentato la nipote della sua compagna e la ragazza non ha voluto denunciarlo per non sconvolgere la serenità della famiglia. Solo anni dopo, sei per la precisione, ha trovato il coraggio di farsi avanti temendo potesse accadere lo stesso con la sorella minore.
Il trascorrere del tempo, dei sei anni, non ha cambiato l’attendibilità della denuncia né la responsabilità dell’uomo. Perciò, i giudici di secondo grado hanno confermato la condanna. In questo caso, la Corte, ha ritenuto che i sei anni passati non avessero importanza e che non fossero frutto dell’immaginazione della persona in quanto le sue motivazioni erano più che lecite, per proteggere l’equilibrio della famiglia prima e la sorella ora. Per questo hanno dichiarato formalmente che se la violenza è avvenuta tempo fa, si fa sempre in tempo a presentare denuncia nel caso la vittima sia minorenne.
Secondo il Codice Rosso attualmente in vigore, le vittime minorenni o disabili non hanno limiti di tempo per procedere. Al contrario, le vittime maggiorenni, hanno 12 mesi per presentare una denuncia di abusi. La precedente legislazione prevedeva un tempo di soli sei mesi. Tuttavia, il termine per presentare una denuncia di violenza sessuale cambia da Stato a Stato: per esempio in Francia è di 30 anni.