Settembre è il mese della consapevolezza della Sindrome dell’Ovaio Policistico: alla scoperta di questa patologia dai sintomi al trattamento.
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è un problema ormonale che si verifica nelle donne in età fertile. Settembre è il mese dedicato a questa patologia, in particolare, il primo settembre, si è celebrata la Giornata Internazionale dedicata a questa patologia. Per l’occasione, il Colosseo di Roma dalle 20 alle 24 si è illuminato di verde acqua, colore simbolo della sindrome.
È una condizione endocrino-ginecologica che, in Italia interessa tra il 7 e il 15% delle donne e rappresenta, ad oggi, la prima causa di infertilità femminile. Oltre ad ostacolare il desiderio di maternità a causa delle mestruazioni irregolari o assenti, acne, aumento di peso, alopecia androgenetica e irsutismo, la condizione rappresenta una sfida non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico.
La PCOS causa lungo il bordo esterno dell’ovaio molte piccole sacche di liquido chiamate cisti. Le piccole cisti piene di liquido contengono ovuli immaturi, definiti follicoli, i quali non rilasciano regolarmente gli ovuli. La causa esatta della Sindrome dell’ovaio policistico è ancora sconosciuta, ma diagnosi e trattamento precoci, possono ridurre il rischio di complicazioni a lungo termine, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache.
I sintomi iniziano spesso intorno alla prima mestruazione, anche se a volte si possono sviluppare più avanti. I sintomi possono variare, ma generalmente viene diagnosticata quando si presentano almeno due: ciclo mestruale irregolare, sia che durino poco o più giorni del solito, problemi a rimanere incinta, livelli elevati di androgeni i quali possono causare un eccesso di peli sul viso, grave presenza di acne, ovaie più grandi. I controlli ginecologici anche in giovane età possono aiutare a gestire al meglio la patologia, che se trascurata può portare a sovrappeso, obesità, diabete di tipo 2, insulino-resistenza e depressione.
Il trattamento della Sindrome dell’ovaio policistico varia da persona a persona a seconda del quadro clinico e dal desiderio di maternità che possiede la persona. In particolare per le mestruazioni irregolari, l’acne e l’irsutismo, può essere assunta una pillola anticoncezionale a base di estrogeni e progesterone. I professionisti, inoltre, consigliano alla paziente di intraprendere un percorso psicologico in quanto la patologia può portare alla depressione a causa del carico emotivo.