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Salute e Benessere

Dormi oltre dieci ore e poi ti svegli stanco? Il motivo è uno solo

Pubblicato da
Lisa Girello

Sei sempre stanco nonostante dormi oltre dieci ore? La causa potrebbe essere questa e può essere trattata in diversi modi.

Dormire è un’attività essenziale per mantenere in salute il cervello e permettere al corpo di riposare. Tuttavia, se già è appurato che dormire poco fa male alla salute, anche dormire troppo potrebbe compromettere alcuni problemi. Quando infatti ci si sente troppo stanchi e si dorme più di 10 ore ma al risveglio si è ancora stanchi, si potrebbe soffrire di ipersonnia.

Avere sonno (Canva – Inran.it)

L’ipersonnia è un disturbo per il quale si può dormire oltre dieci ore, ma ci si sveglia comunque stanchi senza voglia di far nulla. Può essere definita anche come incapacità di rimanere svegli e vigili durante il giorno nonostante una quantità di sonno notturno più che adeguata. Questa condizione può influenzare ogni aspetto della vita, da quella lavorativa a quella personale.

Se dormi dieci ore o più ma sei comunque stanco potresti avere ipersonnia

L’ipersonnia è più comune nelle donne che negli uomini e colpisce circa il 5% della popolazione. Di solito viene diagnosticata durante il periodo dell’adolescenza o nella giovane età adulta (età media compresa tra i 17 e i 24 anni). Prima la si diagnostica e prima si può affrontare il problema.

Sbadigliare (Canva – Inran.it)

I segni e i sintomi dell’ipersonnia comprendono: la comparsa di episodi costanti e ricorrenti di estrema sonnolenza durante il giorno, dormire più di 10 ore ogni giorno, difficoltà a venire giù dal letto la mattina, i sonnellini pomeridiano non aiutano a recuperare le energie, ansia, irritabilità, irrequietezza, perdita dell’appetito e mal di testa. Sfortunatamente la causa di questa patologia è ancora sconosciuta, anche se i ricercatori hanno trovato che un ruolo fondamentale lo hanno i neurotrasmettitori nel cervello e la genetica.

Dormire (Canva – Inran.it)

Per diagnosticarla si ha bisogno di uno specialista del sonno il quale, raccoglie tutte le informazioni del caso comprese la storia del sonno e sui farmaci in uso. Decide il medico la linea migliore da seguire una volta monitorato attentamente il paziente. Esistono due tipi principali di ipersonnia: l’ipersonnia secondaria e l’ipersonnia primaria. La primaria è una condizione propria, ovvero non è causata da altre condizioni mediche o non è un sintomo di qualche altra patologia. L’ipersonnia secondaria, invece, è dovuta ad altre cause note come la presenza di una patologia pregressa, farmaci, alcol o alla mancanza di sonno.

Lisa Girello

Laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione nel 2021, da sempre mi appassiona la scrittura. Divoro libri da che ne ho memoria ma le mie passioni più grandi sono il cinema, le serie tv, anime e manga. Da brava curiosa quale sono, adoro scoprire cose nuove e collaborare con Inran mi da la possibilità di farlo ogni giorno.

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Lisa Girello