Anche le emozioni hanno un ruolo cruciale nella dieta: un nuovo studio ha scoperto che riescono a trasformare il cibo, in particolare il colesterolo.
Si parla spesso di come il proprio stato d’animo influenzi la quantità di cibo che si assume. Per esempio si corre in dispensa quando ci si sente tristi o nervosi, come a trovare conforto nel cibo. Quando si mangia in risposta alle emozioni, si parla di alimentazione emotiva ed è un particolare che accomuna molte persone.
Il corpo ha bisogno di cibo per sopravvivere ed è logico che mangiare accenda il sistema di ricompensa del cervello e faccia sentire meglio. Quando si mangia in maniera emotiva e si verifica spesso, non si hanno altri modi per affrontarlo. Tuttavia può diventare un problema. Ma come lo stato d’animo influenza il cibo, anche la dieta può condizionare l’organismo.
Le emozioni possono trasformare il cibo e trasformare il colesterolo
Le emozioni possono trasformare il cibo che si mangia, ma come è possibile? La scoperta è stata possibile grazie ad uno studio condotto dall’università dell’Ohio, il quale ha trovato una risposta sensazionale. Da sempre la ricerca scientifica fa passi da gigante, soprattutto quando entra in gioco il discorso alimentazione.
I ricercatori hanno portato avanti lo studio nutrendo dei conigli tramite una dieta con dei valori di colesterolo altissimi. Tuttavia nel gruppo di conigli sono state riscontrate delle differenze sostanziali. Un gruppo di coniglietti che nonostante la dieta carica di colesterolo, registrava dei valori di colesterolo sani e nella media.
La differenza sostanziale è stata una sola: la persona che dava da mangiare a quel gruppo, anziché dare il cibo e andarsene via, stava lì con loro, li coccolava, li accarezzava e li baciava, mentre gli somministrava lo stesso identico cibo dannoso. La felicità di quei coniglietti ha creato dei componenti chimici nel loro corpo e nella loro mente, che hanno trasformato il colesterolo attraverso un processo metabolico completamente differente. Quindi non conta solo il cibo che si mangia, ma anche quali sono le emozioni nel momento in cui ci si nutre. Il proprio stato emozionale può trasformare del nettare in veleno e del veleno in nettare