Il DNA oscuro era stato ritenuto a tutti gli effetti inutile da decenni, invece sembra proprio che svolga delle funzioni fondamentali per l’organismo.
DNA oscuro, di che cosa si tratta? Il quantitativo totale all’interno del corpo umano è stimato in circa due metri di filamento arrotolato su sé stesso e contenuto nei 46 consueti cromosomi che sono caratterizzanti della nostra specie. Al loro interno sono riportate tutte le istruzioni per farci vivere, tanto per fare una sintesi estrema della utilità del DNA. Ma esiste anche del “rimasuglio”, chiamato DNA oscuro e definito in origine addirittura come “spazzatura genetica”, perché si pensava che lo stesso non avesse alcuna funzionalità.
Ed invece non è così. L’affermazione di “junk DNA” è assolutamente campata in aria, nonostante solamente una cifra compresa tra l’1% ed il 2% del nostro DNA sia ritenuto concretamente utile. Perché codifica e produce le proteine delle quali il nostro organismo ha bisogno. La restante, enorme percentuale invece non svolge questo compito essenziale e per questo venne definito “spazzatura” nei primi anni Settanta. Però dopo avere mappato del tutto il DNA umano, dopo un lavoro enorme durato più di venti anni, abbiamo potuto intuire come questa ingente parte sia molto utile.
DNA oscuro, a che cosa serve
C’è una recente ipotesi mossa da alcuni scienziati che prova a spiegare l’utilità del DNA oscuro. La codifica e la creazione delle proteine avviene non in modo lineare, con delle pause che derivano proprio da vaste porzioni di DNA non codificante. E questa cosa preserverebbe l’integrità della informazione genetica che viene prodotta, evitando dei tagli di quelle che sono le sezioni codificanti. Per fare un esempio pratico, è come quando si mette a masterizzare un disco. Se si sceglie l’opzione ad alta velocità, ci sono più rischi che il processo non vada a buon fine.
Queste “pause” da junk DNA invece consentirebbero all’organismo di potere individuare con maggiore precisione le parti dalle quali potere estrapolare le informazioni utili. Quindi l’utilità del DNA oscuro comporterebbe l’applicare una sorta di protezione molto importante. Tutto quanto è stato anche illustrato in un modello matematico appositamente concepito. I ricercatori in questione lavorano per la israeliana Università di Tel Aviv.
È molto più prezioso di quanto sembri
E d’altronde viene logico pensare ad una cosa, e cioè che, a livello genetico e così profondo, sarebbe impensabile che ci possa essere qualcosa di inutile. Magari il DNA oscuro potrebbe anche essere dotato di altre funzioni che ancora non abbiamo scoperto. Tra l’altro nel 2012 un precedente studio era giunto alla conclusione che l’80% del DNA umano ha di sicuro almeno uno scopo che deve assolvere.
Pare anche che ci sia una importanza per la ricerca biomedica e di sicuro verranno compiute delle ulteriori scoperte su queste porzioni di DNA in futuro. Grazie al progresso tecnologico siamo in grado di accelerare ulteriormente nella scoperta di nuove informazioni e di nuovi metodi di osservazione e di applicazione in ambito scientifico e medico.