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Allerta Lilial: la sostanza genotossica presente in molti prodotti igienici

Pubblicato da
Salvatore Lavino

L’allerta Lilial interessa diversi articoli di vario tipo presenti sul mercato. In quali si trova e come fare per individuarla, va assolutamente evitata.

Allerta Lilial, questa componente continua ad essere presente in diversi prodotti di cosmetica e di cura per il corpo. Ma si tratta di un qualcosa di genotossico, che è vietato dalla Commissione Europea e da altri organi medici e sanitari ufficiali sin da marzo del 2022. Il suo nome scientifico è Buthylfenil Methylpropional o BMHCA. La rivista Il Salvagente ha fatto i nomi dei prodotti che sono coinvolti dall’allerta Lilial, con alcuni di questi che sono stati ufficialmente ritirati dal commercio.

Alcune confezioni di bagnoschiuma e di saponi (Foto Canva – Inran.it)

Tra quelli tolti dalle vendite figurano la Crema solare viso & corpo Bilboa, il gel doccia Vetyver Malizia Uomo ed il body lotion Nivea. Ma ci sono altri articoli che contengono il Buthylfenil Methylpropional. Il Salvagente riporta di come anche l’Infasil neutro extra delicato vapo ed il bagno doccia Neutro Roberts Cremoso con latte idratante e burro di Karitè hanno subito un provvedimenti di richiamo dalle vendite. Di quest’ultimo in particolare ci sono tre lotti per l’allerta Lilial.

Allerta Lilial, in quali altri prodotti si trova

Un detergente liquido versato all’interno di una ciotola (Foto Canva – Inran.it)

Sono i lotti 08981, 10911 e 16991. Il Lilial è ritenuto potenzialmente pericoloso perché potrebbe causare dei danni all’apparato riproduttivo oltre che arrecare problemi importanti anche al feto per quanto riguarda le donne incinte. A dichiarare fuori legge questa sostanza era stato il Comitato scientifico per la sicurezza dei Consumatori della Commissione europea (SCCS) facendo riferimento proprio ad una probabile genotossicità.

Il BMHCA – Buthylfenil Methylprpional è stato sempre molto utilizzato in bagnoschiuma, shampoo, saponi, lozioni e creme per il viso e per la pelle ed anche in detersivi. L’utilizzo di tale sostanza è frequente perché serve per conferire ai prodotti coinvolti un profumo di fiori. È un po’ come l’aggiunta di conservanti ed additivi in ambito alimentare. I quali hanno lo scopo di dare una consistenza, un sapore ed una durabilità maggiore al prodotto interessato.

Come fare per non correre rischi

Una donna che usa del sapone (Foto Canva – Inran.it)

Ma sono state individuate le problematiche in questione. Dopo il provvedimento di divieto del marzo 2022 c’era tempo fino a dodici mesi dopo per vendere la merce ancora in circolazione. Potrebbero però ancora esserci delle unità di questi prodotti ancora in vendita. Nonostante gli stessi debbano essere tolti dai consueti circuiti della grande distribuzione.

Per i consumatori la cosa migliore da fare, prima di procedere con l’acquisto, è consultare le informazioni che sono riportate sul retro della confezione di bagnoschiuma, shampoo, articoli vari ed anche detersivi. Ed evitare quelli che eventualmente contengano il Lilial o Buthylfenil Methylpropional o BMHCA. E la stessa cosa è necessario farla con le creme solari, che pure potrebbero avere al loro interno delle sostanze potenzialmente pericolose. Controllare i dati e le informative riportate sulla parte posteriore di ogni prodotto rappresenta sempre un modo importante di fare prevenzione e di potere evitare alcuni possibili rischi per la salute.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.