Per affrontare la fatica, occorre preparare la mente allo sforzo, al dolore, alla resistenza: esistono delle tecniche specifiche per farlo.
Naturalmente, un corpo allenato aiuta ad affrontare un determinato allenamento. Più il corpo è allentato più si può pretendere una prestazione duratura e faticosa. Tuttavia, oltre al corpo, un atleta deve preparare anche la mente. La mente è fondamentale durante gli allenamenti, perché governa i muscoli, e quindi deve essere sgombra, paziente, preparata allo sforzo fisico, al dolore e alla resistenza.
La gestione del proprio stato mentale è fondamentale per potersi allenare correttamente, raggiungendo gli obiettivi prefissati. Una mente che pensa in maniera positiva rappresenta sicuramente un vantaggio non indifferente ai fini dell’allenamento. Gli atleti più esperti, quelli che si allenano ore ed ore, e che magari hanno partecipato a importanti gare, lo sanno bene. Mai sottovalutare il potere della mente, anche nello sport.
Mente sana in corpo sano: come preparare la mente allo sforzo per affrontare una prestazione perfetta
Spesso, a parità di allenamento, di potenza fisica e di condizione salutare, è la mente a fare la differenza tra due atleti. Non bisogna mai sottovalutare il fattore mentale. Come insegnano gli esperti, un pensiero negativo incide profondamente sul corpo, facendo ottenere risultati mediocri. Questo perché l’atleta si distrae, perdendo di vista l’obiettivo.
Occorre predisporre il giusto stato mentale per potersi allenare al meglio, mantenendo il focus sugli obiettivi. A tal proposito, esistono diverse strategie utili per preparare la mente alla resistenza e allo sforzo che si andranno a compiere. Queste strategie si possono applicare a qualsiasi attività sportiva, dalla corsa al body building, da un gioco di squadra a uno sport individuale.
In tanti parlano di “staccare la mente”, come se questa avesse un interruttore. Significa che bisogna sgombrare la mente da eventuali problemi, ma anche dalle sensazioni negative che si percepiscono sul proprio corpo. Una mente che pensa troppo fa percepire maggiormente la fatica. Dunque, meglio distrarsi, pensando ad altro, e focalizzando l’attenzione sull’obiettivo.
Altra strategia che gli esperti consigliano è quella di desiderare la fatica per stare meglio. Insomma, la fatica si deve gustare lentamente, la si deve desiderare. Faticare significa lavorare bene. Un allenamento senza fatica indica un lavoro fatto male. Infine, un consiglio utile che gli esperti danni a tutti i principianti è quello di concentrarsi su un pensiero positivo.
Magari ripercorrere un momento felice della propria vita, creando così immagini felici, vincenti. Il pensiero positivo aumenta la resistenza e fa sentire quasi come dei supereroi indistruttibili. Quando si avverte il peso enorme della fatica, che può mandare in crisi, allora si può ricorrere a questo stratagemma. Il pensiero felice scaccia via subito la fatica, aumentando la resistenza e liberando nel corpo l’adrenalina e gli ormoni della felicità, come ad esempio la serotonina, la dopamina o l’ossitocina.
