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Salute e Benessere

Farsi male d’estate: i falsi miti sulle ferite che tutti dovrebbero conoscere

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Potrebbe capitare di farsi male d’estate con lievi lesioni cutanee. In tal caso occorre evitare di applicare dei rimedi ritenuti validi ma che invece non lo sono.

Farsi male d’estate è una cosa che potrebbe capitare, quando ci si trova in spiaggia, in montagna, al lago o altrove. Giocare in spiaggia, stare seduti sugli scogli oppure evitare di applicare la crema solare (cosa sbagliatissima e che potrebbe avere dei risvolti pericolosi) ed avere così una pelle disidratata e più facilmente segnabile da irritazioni o graffi può lasciare dei segni. Ci sono dei metodi che vengono consigliati per curare tutte queste piccole situazioni, ma che in realtà non sono per nulla efficaci.

Una lesione cutanea ad un braccio (Foto Canva – Inran.it)

In seguito al farsi male d’estate sarebbe quindi meglio non mettere in pratica i seguenti rimedi, che di fatto sono dei “non-rimedi”. Ad esempio, quante volte in spiaggia abbiamo sentito che l’acqua di mare riesce a disinfettare le ferite per via della presenza del sale. O che la luce diretta del Sole favorirebbe una più rapida guarigione?

Farsi male d’estate, le cose da evitare

L’acqua del mare (Foto Canva – Inran.it)

In realtà questi due rimedi sono del tutto inefficaci e si tratta di una credenza popolare, per così dire. E la loro messa in pratica può comportare due conseguenze: o una totale inefficacia nel cercare di trovare una soluzione per queste ferite di lieve entità o addirittura un peggioramento di queste lesioni. Il fatto è che l’acqua di mare a volte potrebbe non risultare pulita, andando così a complicare la situazione con una aggiunta contaminazione batterica.

Poi possono avere adito persino conseguenze ben più pesanti, anche se si tratta di situazioni rari. Potrebbero sorgere, applicando dell’acqua di mare su piccole lesioni, addirittura delle infezioni tali da potere raggiungere le ossa e le articolazioni. E per gli individui che sono alle prese con patologie come ad esempio il diabete o malattie epatiche i rischi possono essere anche maggiori.

Come si curano queste lesioni

Degli strumenti per disinfettare (Foto Canva – Inran.it)

Invece per quanto riguarda l’esporre una lesione cutanea al Sole, la cosa non è consigliata perché i raggi solari possono causare una iperpigmentazione della pelle. Dalla quale potrebbero sorgere una o più macchie sulla pelle tali da potere anche permanere per diverse settimane. Per trattare questi episodi servono sempre e solo del disinfettante, dei cerotti oppure delle garze sterili. Alle quali impiegare in sinergia delle pomate, dello spray medico e simili.

Protezioni adeguate vanno prese anche quando ci si abbronza, per evitare scottature ed ustioni. E per non fare in modo di assorbire una quantità eccessiva di radiazione solare per colpa dei raggi ultravioletti. Infine, abbiamo sempre creduto che fare il bagno subito dopo avere mangiato avrebbe comportato delle conseguenze potenzialmente letali. Ed invece non è affatto così, come confermato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Servono semplici accessori medici di base per potere garantire un risultato perfetto e per potere fare in modo che qualsiasi tipo di ferita o di lesione della cute possano rientrare il prima possibile.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino