La prevenzione per il trattamento del carcinoma è molto importante, alcuni sintomi non devono mai essere sottovalutati, ti svelo quali sono.
Il carcinoma basocellulare è un tumore maligno della pelle che ha origine nelle basali cellule della cute a causa di un’anomala e incontrollata crescita di cellule dell’epidermide. È uno dei tumori più diffusi e solitamente non causa metastasi e non interessa i linfonodi.
La crescita di questa tipologia di tumore è generalmente molto tenta e quasi asintomatica, per poterlo curare al meglio però la prevenzione è fondamentale, sai quali sono i sintomi più comuni? Nella maggior parte dei casi causa solo minimi danni, ma deve essere trattato in modo tempestivo per questo è così importante saperne riconoscere i sintomi.
Solitamente il carcinoma si manifesta in pazienti di età avanzata, ma negli ultimi anni sempre più spesso colpisce anche quelli di età giovane e media. Ad essere maggiormente colpite sono le zone più fotoesposte come la fronte, il viso in generale, il dorso delle mani, la nasale piramide ecc., ma può interessare anche le altre parti del corpo.
Ecco quali sono i sintomi più comuni del carcinoma basocellulare, la prevenzione è importantissima per trattarlo in modo tempestivo
Da un paziente all’altro può manifestarsi con un aspetto del tutto diverso, ad esempio: macchie rosse, noduli traslucidi, rilevatezze rosee, piaghe ulcerate di piccole dimensioni, lesioni di aspetto cicatriziale con bordi rialzati leggermente ecc.
Trattare il tumore in modo tempestivo è molto importante perché crescendo la lesione può diventare invasiva e può espandersi in profondità e larghezza distruggendo non solo la pelle ma anche le ossa e i tessuti. Se si attende a lungo prima di intervenire il rischio di una recidiva aumenta notevolmente, inoltre il tumore diventa molto aggressivo se si estende in altri distretti corporei.
Il rischio di carcinoma basocellulare può aumentare a causa di alcuni fattori, tra questi:
- età superiore ai 50 anni
- pelle chiara
- sesso maschile
- forte esposizione ai raggi UV del sole
- infiammazioni e infezioni croniche della pelle
- positiva anamnesi personale per melanoma o carcinoma a cellule squamose
- cicatrici e ustioni di lunga durata
Per curare il carcinoma basocellulare in seguito ad una precoce diagnosi si fa solitamente ricorso all’asportazione chirurgica. Il trattamento avviene a livello ambulatoriale e in locale anestesia. Il tumore viene asportato del tutto con il bisturi, con un margine di cute sana intorno alla lesione. La parte asportata viene istologicamente analizzata ed è possibile effettuare una più ampia asportazione se sono presenti altre tumorali cellule. I tassi di guarigione in caso di chirurgica asportazione sono superiori al 95%.
In alcuni casi è più opportuno optare per la tecnica di Mohs, in questo caso oltre al tumore visibile viene rimosso anche un piccolo margine di tessuto attorno ad esso che viene esaminato al microscopio. Altro tessuto viene rimosso se rimangono ulteriori cellule tumorali. La ferita può guarire da solo oppure può essere suturata, questa però è una tecnica poco utilizza e molto costosa. Solitamente viene applicata se il tumore interessa zone intorno alle labbra, agli occhi, alle dita delle mani, alle orecchie, al cuoio capelluto o ai genitali. Viene anche usata per quelli di dimensioni molto grandi, in crescita rapida o molto aggressivi.
Il trattamento più utilizzato continua ad essere quello chirurgico, ma in alcuni casi si fa ricorso ad altre tecniche come: Curettage e Diatermocoagulazione, Crioterapia, Laser Terapia, Terapia fotodinamica, Radioterapia e Farmaci topici.