Essere multitasking non è sempre un vantaggio: i casi in cui bisognerebbe regolarsi meglio

Cosa significa davvero essere multitasking e in quali casi sarebbe meglio evitare di farlo? Scopriamo insieme questa novità clamorosa.

Al giorno d’oggi viviamo in una realtà davvero frenetica. Tra lavoro, famiglia e impegni di ogni genere, è proprio la società che ci richiede di essere multitasking.

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Donna che cucina e lavora al PC (foto da Canva) – Inran.it

Con questa parola si indica la capacità di fare più cose contemporaneamente. In ambito lavorativo, per fare un esempio, una persona multitasking potrebbe rispondere ad una mail e contemporaneamente parlare al telefono. Ma anche solo cucinare e contemporaneamente stendere il bucato si può considerare un’attività multitasking, oppure lavorare mentre si controllano i propri bambini. Insomma, il multitasking ha moltissime sfumature in base alle situazioni, ma sarà davvero una qualità che migliora la nostra efficienza?

Essere multitasking non sempre apporta dei vantaggi

Soprattutto nel mondo del lavoro, il multitasking è una skill che moltissime aziende richiedono, non di rado nei curriculum i candidati dicono di avere questa qualità.

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Parola “multitasking” evidenziata su un foglio (foto da Canva) – Inran.it

La gestione in contemporanea di diverse attività può aiutarci ad impiegare meno tempo nel compiere i nostri doveri, ma comporta anche un maggior rischio, quello di sbagliare. Visto che tutta l’attenzione viene suddivisa per compiere più azioni, è facile che si sbagli qualcosa.

La concentrazione quindi si suddivide per due o più compiti e questo può portarci a sbagliare. Di conseguenza, invece di fare bene più cose contemporaneamente, finiamo per non portare bene a termine i nostri compiti e fare errori anche gravi. Ad esempio, potremmo sbagliare il destinatario di una mail di lavoro ed inviare ad un’altra persona documenti riservati; potremmo essere intenti a controllare che i nostri figli non si facciano male mentre giocano e bruciare la cena che cuoce in pentola.

Quindi, nelle situazioni in cui si richiede maggior attenzione sarebbe molto meglio eliminare il pensiero del multitasking ed adottare un modo di fare più saggio, concentrandoci su una cosa alla volta per farla bene e in modo completo.

In altre situazioni, invece, si è scoperto che il multitasking non dà problemi di questo tipo. Ad esempio, cantare sotto la doccia non incide sul nostro grado di pulizia, ma rende l’esperienza del lavarsi più piacevole. Stessa cosa come quando si canta mentre si guida. Si tratta di azioni che richiedono diversi tipi di sforzi e il cervello riesce a concentrarsi sulla guida e contemporaneamente cantare, proprio perché lo facciamo senza porvi troppe attenzioni, un’azione non incide sull’altra. Al contrario, se invece cantiamo mentre leggiamo un libro è molto difficile riuscire a comprendere quello che stiamo leggendo, oppure potremmo cantare in modo pessimo. Questo accade perché utilizziamo le stesse risorse per leggere e cantare e il cervello umano non è in grado di sostenere questo tipo di attività che richiedono lo stesso tipo di sforzo cognitivo.

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Ragazza che ascolta la musica e cucina (foto da Canva) – Inran.it

Non tutti ci pensano, ma essere multitasking potrebbe anche incidere in modo negativo sulla nostra salute. Difatti, compiere due o più attività nello stesso momento fa aumentare al nostro corpo la produzione di cortisolo, chiamato anche “ormone dello stress”. Essendo quindi più stressati il nostro corpo va in sovraccarico e possiamo avvertire un malessere generale, non riuscire a mantenere l’attenzione a lungo, potremmo anche diventare irritabili ed avere repentini cambi di umore, sentirci stanchi e poco ricettivi. Per non parlare di quanto lo stress faccia male alla nostra salute.

Quindi, quando cominciamo ad avvertire questi sintomi, sarebbe meglio fare un passo indietro e concentrarci su una cosa alla volta. In fondo, meglio fare una cosa bene che farne 10 male. Oltre alle nostre prestazioni lavorative, anche la salute e il nostro umore ne gioveranno, per non parlare poi della grande soddisfazione che si prova facendo qualcosa in modo impeccabile.

Aurora De Santis

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