Un vero e proprio obbligo per i genitori che hanno figli di pochi mesi di età è quello di sapere riconoscere le creme solari pericolose, perché ce ne sono e possono risultare nocive per i piccini.
Creme solari pericolose, può sembrare un controsenso eppure ce ne sono alcune che sono da considerare come potenzialmente nocive. Questa cosa succede a causa della presenza di alcuni ingredienti che vengono utilizzati allo scopo di ottenere un maggiore potere contrastante contro gli effetti negativi che i raggi del Sole comportano. Quest’ultimi sono delle radiazioni in piena regola e convogliano anche i cosiddetti raggi ultravioletti, che in una certa percentuale riescono ad oltrepassare la barriera costituita dalla fascia di ozono.
Si tratta di uno strato tra i diversi dell’atmosfera terrestre che ha il compito proprio di fermare le radiazioni dei raggi UVA, che sono potenzialmente cancerogeni. E che possono comportare quindi il sorgere di alcune forme di tumore della pelle e malformazioni nei nascituri. Per evitare che possa avere luogo uno qualsiasi di questi eventuali rischi si consiglia di fare ricorso a tutte le azioni di cautela del caso. E sono tutte precauzioni molto facili da intraprendere. Anzitutto bisogna riconoscere quali sono le creme solari pericolose.
Creme solari pericolose, quali sono
Come possiamo riconoscere questi prodotti che i dermatologi qualificati sconsigliano di impiegare? Quelli con al loro interno il famigerato oxybenzone o benzophenone-3, il quale è un contaminante umano ed ambientale. Se assorbito in misura eccessiva può risultare tossico per l’organismo. Questo rischio può riguardare in particolar modo i neonati ed i bambini in generale, fino ad almeno i 12 anni di età, in quanto il loro apparato immunitario non è ancora pienamente sviluppato.
Per i neonati sono creme solari pericolose quelle che quindi contengono oxybenzone o benzophenone-3. Specialmente per i più piccini occorre prediligere articoli protettivi contro il Sole che contengono in particolare biossido di titanio ed ossido di zinco. Ed oltre a fare questo, per tenere i nostri figlioletti, nipotini e quant’altro al totale riparo dobbiamo prendere anche altre misure cautelative di protezione.
Come proteggere i bambini piccoli e piccolissimi
Anzitutto si consiglia di vestirli con proteggendoli con occhiali polarizzati e con indumenti anti-UVA, che riescono a schermare i raggi ultravioletti. Per i primi sei mesi di vita poi è del tutto sconsigliato far prendere loro il Sole. Questo vuol dire evitare di fare passeggiate sotto al Sole estivo della mattina inoltrata e del primo pomeriggio. Applichiamo le creme con biossido di titanio o con ossido di zinco anche su di loro, ed in misure comunque non esagerate. Poi teniamoli il più possibile all’ombra garantendo loro idratazione e fresco.
E poi, al contrario, evitiamo anche una forte ed eccessiva esposizione all’aria condizionata. La crema solare va applicata anche se si sta sempre e solo sotto all’ombrellone, sia al mare che in montagna od in piscina. Infine c’è da tenere in considerazione anche qualche altro elemento di disturbo che può riguardare l’uso delle creme solari per quanto concerne i bambini. Alcuni temono che ci possano essere delle reazioni allergiche, ma in verità esistono altri fattori di rischio, come confermano molti esperti dermatologi.