Se sei patito di cucina, non puoi certo perderti questa guida che vedrà una classifica dei lieviti madre più vecchi al mondo: ecco quali sono!
L’utilizzo del lievito madre risale alla notte dei tempi, di preciso all’antico Egitto, quando dopo l’inondazione del Nilo. Secondo alcune leggende pare che la farina del posto al contatto con l’acqua riuscisse a lievitare e a trasformarsi poi in impasto. Ovviamente non si tratta di una stregoneria, semplicemente a cause delle particolare temperature a una serie di batteri e all’umidità l’impasto diveniva terreno fertile per una serie di batteri e microorganismi che a loro volta donavano all’impasto un aspetto molto più voluminoso.
Grazie a questa lavorazione il pane risultava molto più gustoso e facilmente digeribile, rispetto al pane azzimo, utilizzato fino a quel momento. In altri paesi del mondo, per esempio in Grecia, l’impasto era ricavato mediante il succo dell’uva, ma ovviamente si trattava di un prodotto utilizzato durante le feste. Con l’avanzare dei secoli per fortuna sono state apportate alcune modifiche in merito agli ingredienti, come l’orzo fermentato. Grazie a questa guida però scoprirai la classifica dei lieviti madre più vecchi al mondo: roba da non crederci!
Classifica dei lieviti madre più vecchi al mondo
Molte famiglie durante il periodo del lock-down e della pandemia globale, dovuta al Covid-19 ha riscoperto l’arte di preparare in casa il pane. Un impresa ardua all’epoca ritrovare fra gli scaffali un sacchetto di farina e una zolletta di lievito. La nobile arte di preparare il pane in casa non è cosa per molti, ci vuole impegno e dedizione. Precisiamo che il lievito madre non ha vita, ciò che a moltiplicarsi sono i batteri che lo compongono, che vanno nutriti, così che possono moltiplicarsi e riprodursi periodicamente.
Se sei appassionato di lievito madre non puoi perderti la biblioteca del lievito madre, situata a Sankt Vith, in Belgio. Si tratta di una biblioteca fondata nel lontano 2013 e al suo interno sono esposti ben 125 lieviti madri differenti provenienti da 25 paesi. Essi sono conservati in frigoriferi dalla temperatura che si aggira intorno ai 4 gradi. All’interno di ogni lievito sono presenti ben 1.5000 batteri lattici e conservati con la medesima farina con la quale sono maturati nel corso degli anni.
Sebbene si tratti di una biblioteca non aperta al pubblico , è possibile ugualmente fare un tour virtuale, dove ti verranno fornite tutte le informazioni e curiosità di cui avrai bisogno. Fra i lieviti madre più vecchi al mondo non può certo mancare il San Francisco Sour, ovvero un lievito che ha più di 100 anni. Si tratta del primo lievito madre studiato al laboratorio e il suo nome deriva dal primo lactobacillo Sanfranciscensis.
Un altro lievito madre conosciuto un po’ in tutto il mondo è il black deth e pare risalga a più di 400 anni. La sua peculiarità deriva dal fatto che le pagnotte di pane siano di un colore nero, simile all’impasto al carbone proposto da innumerevoli panifici e pasticcerie. Si tratta di un particolare lievito originario di un piccolo paesino della Germania e il suo nome deriva dal fatto che all’epoca, nel 1600 in Europa c’era la peste. Come conservare il lievito madre se stai per partire per le vacanze!
Nicolas De Santis