Allenarsi con il ciclo mestruale sembra una vera sfida a causa dei dolori e del gonfiore, ma grazie al metodo POM non sarà più un problema.
Le varie fasi del ciclo condizionano la vita di una donna quotidianamente e non solo una settimana al mese. Un fattore che spesso viene tralasciato ma importante per la salute generale è lo sport. Il ciclo mestruale è suddiviso in quattro fasi nelle quali gli ormoni giocano un ruolo fondamentale.
Alcune tipologie di ormoni incidono sull’energia, il metabolismo e il gonfiore, tutti fattori che possono condizionare la capacità di movimento mentre si esegue un allenamento. Non è un caso che molte adolescenti lascino lo sport a livello agonistico quando arrivano le mestruazioni a causa dei malesseri e del dolore. Tuttavia, non tutto è perduto. Un aiuto può essere il metodo POM.
Il POM è una strategia di allenamento suddiviso in ogni fase del ciclo mestruale, concentrandosi maggiormente sulle tre principali: fase Post Mestruale, fase Ovulatoria e fase Mestruale. Lo sport è benefico per l’organismo e può aiutare il corpo a mantenere una certa regolarità. Il POM è incentrato proprio nel sfruttare tutti i benefici dell’allenamento nonostante si abbiano le mestruazioni.
Il POM si può adattare sia per sport agonistici che non, lavorando su una consapevolezza corporea e massimizzando le sessioni di allenamento. Questa strategia funziona alla perfezione se si conosce a fondo le fasi del ciclo mestruale e il ciclo ormonale. Quest’ultimo accompagna come un ombra ogni periodo fertile. Conoscendo a fondo il proprio corpo è possibile, quindi, rendere l’esperienza dell’allenamento piacevole e ottenere risultati. Da sempre gli esperti affermano che allenarsi con le mestruazioni fa bene, contribuendo a gestire il dolore e la stanchezza. Sport e salute mentale sono strettamente collegati tra loro: una sessione di allenamento aiuta a rilasciare nel corpo le endorfine, ovvero gli ormoni della felicità, che comunicano al cervello benessere, anche quando si ha il ciclo mestruale.
Durante la fase mestruale, l’allenamento considerato più adatto è quello di intensità medio-bassa come possono essere: camminata, yoga, stretching e pilates sul tappetino. Nella fase post-mestruale, gli esperti consigliano, invece, di concentrarsi su un allenamento che favorisca la capillarizzazione, ovvero sull’ossigenazione dei tessuti, come: cardio, sollevamento pesi, corsa e scalate. La fase ovulatoria, si consiglia di eseguire esercizi aerobici come possono essere quelli a circuito, PHA, HIIT ad alta intensità, tennis, pilates reformer, il surf o kickboxing. Infine, nella fase pre-mestruale, un allenamento ad alta intensità ma con meno ripetizioni, è il più adeguato.
Il POM non è adatto a tutte. Questo metodo non è finalizzato a riequilibrare gli ormoni, ma agisce direttamente su estrogeni e progesterone per regolarizzare al meglio l’allenamento. Per questo motivo non è adatto a chi assume la pillola contraccettiva, a chi soffre di disturbi alimentari e chi è colpito da condizioni patologiche che coinvolgono direttamente gli ormoni. Il POM è usato da tantissime donne sportive, anche le campionesse inglesi delle Lionesses, le quali hanno partecipato ai Mondiali di Calcio Femminili 2023 arrivando in finale, seguono questo regime di allenamento.