Cosa fare (e non fare) se una persona sta soffocando: è davvero importante conoscere questa tecnica per salvare chi hai di fronte. I dettagli.
Prima di entrare nel cuore della notizia, occorre fare chiarezza su cosa accade davvero quando si sta soffocando. Scientificamente parlando si tratta di asfissia che viene causata dalla chiusura repentina e contemporanea degli orifici respiratori.
Il senso di soffocamento vede una difficoltà nel respiro e può verificarsi non solo durante l’attività sportiva, ma occorre tener presente anche situazioni legate alla sfera emotiva. Mi riferisco principalmente a forti attacchi di panico e di stress dove l’individuo avverte la sensazione di non riuscire più a respirare. Lo stesso accade durante lo shock anafilattico.
È di fondamentale importanza conoscere le giuste tecniche, quindi cosa fare cosa non fare se qualcuno sta soffocando. Proprio per questo motivo vogliamo fornirti delle indicazioni chiave, ossia i comportamenti più adeguati da tenere in considerazione al fine di aiutare che hai di fronte. In questi casi improvvisare può essere molto pericoloso, ragion per cui chiama immediatamente l’ambulanza.
Se ti rendi conto che la persona che sta soffocando continua a tossire è importante evitare di tirar le pacche sulla schiena e soprattutto non fare la manovra di Heimlich. Così facendo rischierai di commettere un errore molto grave: mi riferisco al fatto di bloccare il passaggio dell’aria. La tosse lo aiuterà ad espellere ciò che è rimasto incastrato in gola.
Discorso totalmente diverso se la persona interessata smette di tossire. Dovrai intervenire tempestivamente e piegare l’individuo in avanti, mettere una mano sul petto e con l’altra dare cinque colpi proprio in mezzo alle scapole. Se ti rendi conto che tutto ciò non è sufficiente potrai procedere con la manovra di Heimlich. Con la mano fai la forma della C sull’ombelico ed inserisci il il pugno chiuso con il pollice al suo interno.
Inizia a spingere il più forte possibile andando verso la pancia in alto: compi questo gesto per ben cinque volte di seguito. Ripeti quanto fatto precedentemente, ossia le cinque pacche tra le scapole e le cinque manovre verso l’alto. Non fermarti fin quando non arriva l’ambulanza. Queste poche mosse riusciranno a salvare la vita di una persona.