Gelato, anche il celiaco può mangiarlo. Non dovrà più rinunciare al piacere dell’estate. Le parole dell’esperto che chiariscono tutto.
La celiachia è una intolleranza molto diffusa e vede l’impossibilità di poter mangiare il glutine. Non si parla di malattia, ma di condizione permanente dell’individuo. Nello specifico una patologia cronaca auto immune. Attualmente in Italia sono stati diagnosticati all’incirca 200.000 pazienti.
Come si accennava in precedenza il celiaco non può ingerire il glutine; le cause sono da registrarsi a livello genetico e tra i sintomi più comuni emerge la diarrea oltre al gonfiore di tipo addominale, perdita di peso e in alcuni casi anche anemia. È possibile diagnosticare la celiachia attraverso delle analisi del sangue ed eventualmente, solo con uno step successivo, con un esame del duodeno. Il solo e unico trattamento che il paziente deve prendere alla lettera è una dieta a contenuto ridotto di glutine.
Gelato, via libera anche al celiaco: ecco come ovviare al problema
Gli alimenti che andranno evitati sono il pane, la pasta, prodotti da forno. E ancora, la birra e tutte le farine. Un aspetto molto importante da tenere in considerazione è anche il fattore contaminazione: ragion per cui il celiaco dovrà utilizzare una strumentazione e riservata (mi riferisco al pento lame e alla posateria).
Siamo ancora in piena estate, ragion per cui è difficile non concedersi un gelato: un celiaco può mangiarlo? Sebbene ci siano stati molti dubbi al riguardo, la risposta è sì! A darla è un famoso esperto, nonché fondatore di una community legata a coloro i quali soffrono di questa patologia. Ha spiegato che nel momento in cui il gelato viene preparato con ingredienti senza glutine, anche il celiaco potrà mangiarlo senza alcun problema.
Inoltre sono sempre più presenti sul territorio nazionale gelaterie che hanno optato anche per una variante gluten-free: ragion per cui chi ne soffre potrà tranquillamente scegliere questa opzione. Senza alcun dubbio viene richiesto uno sforzo maggiore che parte, ad esempio, dalla certificazione HACCP in quanto bisogna aggiungere una sezione dedicata ai cibi senza allergeni. Si tratta, infatti, di particolari competenze che devono essere acquisite con rigore e logica: non bisogna improvvisare quando si tratta di problemi altrui.
Si ricorda, infatti, che i celiaci devono prestare particolare attenzione anche alla contaminazione: questo vuol dire che la paletta deve essere sempre pulita. Inoltre il cono, o meglio la cialda, dovrà essere prima di glutine. Stesso discorso anche per il gelato confezionato: occorrerà guardare con attenzione l’etichetta apposta, dove è sottolineato se il prodotto contiene o meno la sostanza.