Il timore di vedere svilupparsi allergie alle creme solari nei più piccoli potrebbe portare a comportamenti anche peggiori. Cosa è importante sapere e soprattutto fare.
Allergie alle creme solari, la problematica potrebbe causare delle reazioni allergiche tali da potere essere notate in particolar modo sulla pelle, a seguito di un contatto diretto. E queste reazioni sono rappresentate, nella maggior parte dei casi, da rush cutaneei, rossori, pruriti ed irritazioni. Le allergie sono originate da alcune sostanze che questi prodotti contengono e che in alcune situazioni possono essere recepite come nocive dall’apparato immunitario della persona colpita.
I bambini poi destano spesso le preoccupazioni maggiori in virtù del fatto che non hanno ancora un apparato immunitario ben sviluppato. In tanti casi quindi bisogna prestare loro grande attenzione. C’è una indicazione importante che giunge da parte della Società Italiana Allergologia e Immunologia Pediatrica (Siaip) in base alla quale è molto importante fare uso della crema abbronzante quando il Sole picchia forte. Evitarla, nei bambini, potrebbe dare adito a delle conseguenze anche gravi.
In media infatti con cinque scottature che avvengono nei più piccoli c’è il rischio che potrebbero svilupparsi delle malattie della pelle, come melanomi ed altre forme di tumore, con un pericolo accresciuto addirittura dell’80% rispetto al normale. E quanto sostenuto dalla Siaip corregge anche il tiro in merito al consiglio dato dalla statunitense American Academy of Pediatrics, che mette in guardia le persone dall’utilizzare una certa tipologia di creme solari.
Si tratta di quelle che contengono l’ossibenzone (o oxybenzone) e che alcuni enti sanitari e medici hanno indicato come potenzialmente nociva. L’utilizzo di tale sostanza nella realizzazione di creme solari ha lo scopo di creare un filtro contro i raggi ultravioletti del Sole. Che sono le radiazioni che, se assorbite in misura eccessiva per troppi giorni di seguito, possono portare per l’appunto al sorgere di situazioni complicate per la pelle e per la salute in generale.
C’è il timore che alcuni genitori evitino del tutto di acquistare della crema solare con la quale proteggere i loro bambini. Ma questo sarebbe anche peggio, perché le stesse sono proprio una misura efficace contro le scottature e contro l’assorbimento di raggi uva in eccesso. La cosa migliore da fare semmai è evitare le creme solari che contengono l’oxybenzone (è possibile consultare la lista delle sostanze presenti nell’etichetta informativa di ogni prodotto posto in vendita, n.d.r.) e di non stare esposti direttamente ai raggi solari nelle ore più calde della giornata, quando ci si trova in estate.
Le creme solari più consigliate sono quelle a base minerale. Poi in quanto alla possibilità di allergie nei più piccoli, gli esperti assicurano che la cosa rappresenta una eventualità rara ed anche facilmente riconoscibile dopo una o due applicazioni. Per i bimbi al mare o comunque in generale dove il Sole si fa sentire, la crema solare è insomma d’obbligo. Fino ai sei mesi si consiglia di tenere i piccini all’ombra, e dai sei mesi ai tre anni è necessario un prodotto che sia capace di garantire una protezione minima di almeno 50.