Ecco svelato qual è la pasta migliore tra quella normale e quella integrale: carboidrati e calorie non hanno importanza.
La pasta fa da sempre parte dell’alimentazione base di una persona, o almeno, in Italia. Tra spaghetti, penne, fusilli, maccheroni, farfalle e tagliatelle, la scelta è amplia. Inoltre, il mercato, non offre solo soluzioni “normali”, grazie alle numerose farine è possibile avere la pasta senza glutine, di riso o integrale, per esempio.
Tuttavia i due tipi di pasta che hanno i valori nutrizionali simili sono proprio la pasta “normale”, ovvero quella fatta con semola di grano duro, e integrale, ovvero di semola integrale di grano duro. Proprio osservando le tabelle nutrizionali sul retro delle confezioni di pasta, si può notare che la differenza non c’è, tranne che per un elemento.
Pasta normale vs. pasta integrale: quale scegliere?
L’unica vera differenza tra i due tipi di pasta è nel contenuto di fibre. La pasta integrale, infatti, ne contiene molta di più rispetto a quella normale conferendo al pasto un indice di sazietà maggiore. Questo non vuol dire che la pasta normale va evitata, tutto sta nell’abbinare i giusti nutrienti.
La fibra è uno dei motivi principali per cui gli alimenti vegetali e integrali fanno bene. Una regolare assunzione di fibre può favorire la digestione e ridurre il rischio di malattie croniche, in quanto molti di questi benefici sono mediati dal microbiota intestinale, ovvero i milioni di batteri che vivono nell’apparato digerente. Mediamente si consiglia un’assunzione di fibre pari a 30/35 grammi al giorno.
Perciò se si sceglie di mangiare la pasta normale, non si sbaglia, poiché non si deve ragionare rispetto al singolo pasto, ma nel complesso dell’alimentazione e raggiungere circa il fabbisogno di fibre giornaliero. Non risulta quindi un problema se si mangia il giusto quantitativo di frutta e di verdura, legumi, frutta secca. Se si preferisce la pasta normale, bisogna ricordarsi di abbinare il giusto quantitativo di verdura al pasto e di scegliere in quello successivo una fonte di carboidrati integrali. La pasta si può mangiare tutti i giorni, anche la sera, basta saper abbinare i giusti ingredienti. Ovviamente, scegliere la pasta integrale può dare una spinta in più per quanto riguarda l’assunzione di fibre, ma nulla toglie a quella normale. Quindi, la risposta definitiva alla domanda su quale sia la migliore, non c’è, in quanto dipende dalla dieta di ognuno.