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Bimbo di 2 anni ingoia l’ansiolitico della nonna scambiandolo per una caramella

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Un bambino di 2 anni fruga nella borsa della nonna e trova un ansiolitico, scambiandolo per una caramella lo ingoia: grave in ospedale.

Tragedia sfiorata in Abruzzo, dove un bimbo, seduto in auto accanto alla nonna, è finito in ospedale, dopo aver ingoiato un ansiolitico, scambiandolo per una caramella. Trasportato in codice rosso all’ospedale di Sulmona, il bimbo, originario di Sora, ha ingerito lo psicofarmaco della donna. È accaduto nel paese Opi, località nelle vicinanze da Pescasseroli, tra le mete più ambite durante le vacanze, nel cuore del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise.

Pasticche ansiolitico (Canva) – Inran.it

I carabinieri indagano sull’accaduto, per cercare di capire se si sia trattato di un caso di negligenza da parte della nonna, che ha lasciato incustodita e in bella vista la scatola di farmaci, oppure dell’estrema curiosità del piccolo. Nel frattempo, è stato informato il magistrato della Procura di Sulmona. Fortunatamente, il bimbo, ricoverato nel reparto di Pediatria, è stato dichiarato fuori pericolo.

Tragedia sfiorata in Abruzzo: bambino ingoia ansiolitico e finisce in ospedale

Scatolette di farmaci (Canva) – Inran.it

Secondo la ricostruzione degli agenti e il resoconto dei protagonisti, il bambino era seduto sui sedili posteriori dell’auto, accanto alla nonna, la quale aveva appoggiato la borsa accanto a sé. Il piccolo, incuriosito e in cerca di caramelle, ha trovato una scatolina di colore bianco. Credendo fossero dolcetti, l’ha aperta e, senza pensarsi, ha ingoiato la pasticca.

Si tratta di pasticche da 25 ml di un potente ansiolitico, utilizzato dalla donna. Dopo qualche istante, il bambino ha iniziato a sentirsi male, accusando i primi dolori. I genitori, seduti davanti, hanno trovato un allestimento della Croce Rossa e hanno chiesto aiuto. Valutando la situazione, i medici hanno fatto intervenire l’elisoccorso, proveniente da L’Aquila, per accelerare le operazioni di soccorso.

(Canva) – Inran.it

Nonostante condizioni meteo non proprio ideali, l’elicottero è giunto sul posto in pochi minuti, recuperando il bambino e trasportandolo all’ospedale di Sulmona, in codice rosso. Sono subito scattate le indagini dei Carabinieri, per ricostruire le dinamiche dell’incidente. La grave intossicazione che ha colpito il bimbo di 2 anni ha rischiato di ucciderlo. Per fortuna, dopo qualche ora, il quadro clinico del piccolo si è stabilizzato, tanto da essere dichiarato fuori pericolo.

I Carabinieri hanno interrogato i genitori e la nonna, chiarendo in poco che si è trattato di un incidente. Ora sono in attesa dei dati clinici, da riportare al magistrato. Il bimbo si è ripreso e tra qualche ora e potrà tornare a casa. Non è il primo caso del genere, anzi, molto spesso i più piccoli scambiano i medicinali per caramelle, magari attirati dalla colorazione appariscente o dalla forma particolare.

In presenza di bambini, è sempre bene fare attenzione a non esporre scatolette che possono rappresentare un pericolo, le precauzioni non sono mai troppe, e aiutano a evitare incidenti di questo tipo, che rischiano di mettere a repentaglio la vita dei bimbi. A proposito di bambini salvati, all’ospedale di Torino è stata sperimentata una nuova tecnica per intervenire sul cuore, qualche giorno fa è stato salvato un bimbo di 2 anni, affetto da una rara malattia cardiaca.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.