Guarisce da un tumore e diventa mamma dopo quasi 15 anni: la storia che dà tanta speranza

Una storia che commuove e dà tanta speranza: una donna è riuscita a guarire da un tumore ed anche a diventare mamma dopo quasi 15 anni.

Una straordinaria storia di coraggio e perseveranza emerge dal Policlinico Sant’Orsola di Bologna: una donna di 41 anni, che ha trionfato sulla lotta contro un tumore al seno ed ora è in attesa di due gemelli grazie all’uso di ovociti donati, crio-congelati e vitrificati ben 14 anni fa.

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Scienziati che effettuano delle ricerche in laboratorio (foto da Canva) – Inran.it

Questa è la prima testimonianza al mondo che documenta la fertilità di ovociti conservati per così lungo tempo. Il nome di questa coraggiosa donna è Giovanna, e la sua esperienza è anche un riflesso dei progressi medici ottenuti attraverso il dedicato impegno nella crioconservazione degli ovociti presso la struttura Infertilità e Procreazione Medicalmente Assistita” del Policlinico Sant’Orsola, guidata dalla Professoressa Eleonora Porcu.

La storia di Giovanna dà forza a tutte le donne che stanno combattendo una dura battaglia e desiderano diventare mamme

Negli ultimi 25 anni, il Policlinico ha completato oltre 4000 cicli di congelamento di ovociti, oltre 3000 cicli di scongelamento, e ha visto nascere più di 500 bambini grazie a questi trattamenti.

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Inseminazione artificiale (foto da Canva) – Inran.it

Questo eccezionale risultato è stato presentato alla comunità scientifica durante un convegno internazionale, con la partecipazione di esperti da tutto il mondo. Giovanna, insegnante in una scuola dell’infanzia a Bologna, come riportato su Bologna in Diretta, ha condiviso un messaggio di speranza: “Voglio trasmettere un messaggio di speranza e determinazione alle donne: non arrendetevi mai, anche se un oncologo vi dice che diventare madri potrebbe non essere possibile”.

maternità dopo tumore
Esterno di un ospedale (foto da Canva) – Inran.it

Giovanna ha raccontato che all’epoca dell’intervento aveva 33 anni e i medici l’avevano avvertita che le cure avrebbero potuto influenzare la sua fertilità. Nonostante sei tentativi falliti di procreazione medicalmente assistita, dovuti ai danni provocati dalle terapie al suo corpo, Giovanna non si è arresa.

Ha anche parlato dell’importanza della donazione degli ovuli: “In Italia, la donazione di ovuli è ancora un argomento difficile da affrontare, e molte donne la considerano come un ostacolo per diventare madri al cento per cento. Tuttavia, questo non è affatto vero. L’ovodonazione è invece un’opportunità straordinaria che consente alle donne che affrontano cure impegnative di realizzare il sogno di diventare madri”.

La storia di Giovanna rappresenta un messaggio di speranza, resilienza e progresso medico, che ci dimostra quanto sia importante persistere nell’affrontare le sfide e lottare per i propri sogni, indipendentemente dalle difficoltà incontrate.

Aurora De Santis

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