Quali sono i principali sintomi della salmonella? Come fare per riconoscere questa malattia? Tutto quello che devi sapere!
In un mondo che ha attinto importanti lezioni sull’igiene e la salute per via della pandemia di COVID-19 (qui trovi gli ultimi aggiornamenti), la prevenzione è l’arma migliore che abbiamo.
Tra le malattie più diffuse troviamo la salmonella. Si tratta di una patologia alimentare che causa infezioni e, talvolta, può anche diventare epidemica. La salmonella è stata scoperta nel 1886 dal dottore americano Daniel Elmer Salmon che la identificò per la prima volta durante un’epidemia suina. La salmonella si caratterizza per oltre 2000 varianti naturali, alcune di queste sono più frequenti nell’uomo e negli animali destinati all’alimentazione. Questi ceppi, diffusi sia nelle specie animali allevate che selvatiche, rendono la salmonella un’importante causa di intossicazione alimentare.
Salmonella: quali sono i sintomi, come prevenirla e come curarla
Quando si parla di salmonella è importante fare una distinzione molto importante, anzi fondamentale.
Come riportato anche dall’Istituto Superiore di Sanità, le infezioni da salmonella si suddividono in due macro categorie:
- Forme tifoidee: causate da S. typhi e S. paratyphi, responsabili di febbre tifoide e febbri enteriche. In queste situazioni, viene colpito solo l’essere umano.
- Forme non tifoidee: innescate da varianti minori di salmonella come S. typhimurium e S. enteritidis. Circa il 50% dei casi di disturbi gastrointestinali sono causati da questi tipi di infezioni. La salmonella, in questo caso, può essere contratta anche da rettili, roditori e animali selvatici e domestici. Si diffonde tramite alimenti crudi oppure non pastorizzati (di origine animale) come carne, uova e latte oppure si può trasmettere La loro diffusione coinvolge animali domestici e selvatici, compresi rettili domestici e roditori. Serbatoi di infezione sono alimenti crudi o non pastorizzati di origine animale (come carne, uova e latte) e fonti ambientali contaminate come acqua.
Quali sono i principali sintomi della salmonella
I sintomi della salmonella variano dal semplice disturbo gastrointestinale fino a febbre, dolori addominali, vomito, nausea e diarrea.
Ma possono anche esserci una sintomatologia più grave per cui è necessario un ricovero in ospedale. In genere, l’incubazione avviene tra le 6 e le 72 ore dal contagio e la malattia ha una durata variabile in base anche alla gravità.
Come per ogni malattia, la prevenzione ha un ruolo centrale nell’affrontare la salmonella. La corretta cottura degli alimenti ne garantisce l’eliminazione, ma è altrettanto essenziale prevenire anche altri tipi di contagi. Gli alimenti a rischio comprendono uova crude, carne poco cotta, latticini crudi e preparati a base di uova. Quando tocchi e prepari gli alimenti è sempre meglio lavare accuratamente le mani e bisogna anche dividere i cibi crudi da quelli cotti.
Come si cura la salmonella
Nella maggior parte dei casi, l’infezione da salmonella si risolve da sola senza l’uso di farmaci. È fondamentale bere molta acqua perché porta disidratazione, poi potrebbe esserci il bisogno di assumere fermenti lattici e probiotici.
Naturalmente, è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico di fiducia, anche nel caso in cui dovessero esserci dei sintomi più gravi. È importante seguire una terapia adeguata in base anche al tipo di infezione. Mi raccomando, come abbiamo visto, basta qualche piccola attenzione per prevenire la salmonella attraversi corretto lavaggio delle mani, la cottura adeguata degli alimenti e l’attenzione quando si manipolano gli alimenti.
Aurora De Santis