Il riso in bianco è molto consigliato in certe situazioni, in particolar modo quando ci si sente non al top della forma. Però pare che non manchino anche delle controindicazioni.
Riso in bianco, quante volte abbiamo sentito che bisognerebbe mangiarlo quando ci sentiamo costipati e non stiamo benissimo? Anche quando la problematica fisica che ci attanaglia non riguarda prettamente lo stomaco, il consiglio è quello di assumere comunque una alimentazione più pulita. Cosa che per l’appunto il riso in bianco è in grado di assicurare. Questa pietanza comporta dei benefici indubbi. Tra questi abbiamo l’elevato grado di digeribilità che contraddistingue questo cereale.
Il riso ha, tra i suoi effetti benefici, una marcata regolazione di quella che è la flora intestinale. Fa molto bene per chi soffre di ipertensione e di problematiche di natura cardiovascolare. Inoltre il riso, e specialmente il riso in bianco, è in grado di non addurre alcuna quantità di glutine. In esso c’è molto amido, cosa che fa si che possa essere mangiato anche dai celiaci. Ed ancora, un bel piatto di riso in bianco sa essere anche fortemente antiossidante, cosa che fa bene contro lo stress indotto dai radicali liberi in particolare.
Riso in bianco pro e contro, ci sono anche degli aspetti negativi
Insomma, con il riso e specialmente con quello in bianco, abbiamo molti nutrienti, molte proteine e fibre e qualcosa in grado di nutrire senza fare ingrassare. Ma ci sono anche dei lati tali da comportare effetti collaterali. Per esempio ci sono dei nutrizionisti che sono dell’idea che questa pietanza non sarebbe così salutare. Alcuni di loro ritengono che si tratti di un qualcosa che viene sottoposto ad una eccessiva raffinazione e lavorazione. Cosa che porterebbe al contrario ad ingrassare dopo che finisce con il perdere nutrienti e fibre oltre che altri nutrienti.
Per andare sul sicuro bisognerebbe mangiare del riso integrale, che di fibre e di tanto altro ne è effettivamente dotato. Ad ogni modo bisognerebbe non andare al di là di più di tre dosi alla settimana. E poi questo cibo può appesantire il lavoro che viene svolto dal fegato e dal pancreas. Viene ritenuto poco saziante e pare che provochi anche un innalzamento dei picchi di glicemia all’interno del sangue. Aspetto che richiede sempre una grande attenzione ed un controllo specifico della alimentazione, per non andare incontro a dei possibili rischi per la salute.