Limitata da una grave infezione, questa donna è riuscita ad essere più forte di tutto, e la sua voce conquista il web. Ma dietro a tutto ciò c’è molto, molto di più.
La sua voce conquista il web, e lei non è come tutti gli altri. Non solo per la soavità di quel che le sue corde vocali riescono a produrre ma anche per la condizione alla quale questa donna è costretta a sottostare. La causa di tutto ciò è da imputare ad un deficit di tipo cognitivo, che le ha reso impossibile sin da bambina l’imparare sia a leggere che a scrivere. Questa persona è Lea Minnino, ed in reazione a quella che è una condizione che la porta a trovare delle porte costantemente chiuse anche socialmente (lavorare senza conoscere lettura e scrittura è impossibile) ecco che la donna ha fatto qualcosa di speciale.
A Natale del 2022 Lea Minnino ha inciso e pubblicato una canzone, il cui titolo è esemplificativo: “Esisto”. E pur senza sapere il significato di lettere e parole, ha cantato con una voce che conquista il web. La condizione che l’ha colpita alla nascita va ricercata in una infezione cerebrale, con Lea che nacque così e che finì con l’infettarsi in ospedale, nell’aprile 1986. Si tratta della condizione nota con il gergo scientifico di “infezione da Klebsiella“. Sembra che anche altri bambini nati il suo stesso giorno all’ospedale di Foggia finirono con l’infettarsi.
Lea mostrò sintomi evidenti riguardo al fatto che qualcosa non andava. Ci furono delle convulsioni e poi un rapido esame portò al manifestarsi di lesioni importanti a livello cerebrale. Non si poteva fare nulla per rimediare alla cosa. Ciò nonostante Lea ha vissuto una infanzia ed una vita il più normali possibili, dedicandosi sin da piccola alla musica. Il testo del brano “Esisto” è stato composto per lei dal cantautore Ilario de Angelis, e si tratta di un testo del tutto autobiografico dal punto di vista della donna. Con netti riferimenti alla sua condizione ma anche con tutta la gratitudine che Lea esprime per la vita.
La voce della Minnino conquista il web con la sua morbidezza, capace però di fare vibrare chi la ascolta anche grazie ad una capacità di potere risultare più intensa. E questa è la dimostrazione di come, grazie alla musica, qualsiasi barriera può essere superata. Ed ogni cosa risulta essere possibile. Persino quando, nel caso di Lea, le lettere e le note non sono altro che dei segni privi di senso.
La infezione da Klebsiella è molto diffusa proprio negli ambienti costituiti da ospedali, cliniche e simili. Possono diffondersi sia sulla pelle che nelle vie aeree e digestive, oltre a penetrare nelle ferite. Questa condizione può risultare anche trasmettibile da madre a figlio durante il parto e può portare al manifestarsi di febbre, brividi, manifestazioni influenzali, tosse con perdita di sangue, aumento della necessità di scaricare minzioni, dolori alla schiena in basso, papule o noduli ai genitali. Per un trattamento si consiglia la assunzione di diverse tipologie di antibiotici. Se non fermata in tempo, la infezione da Klebsiella può portare al manifestarsi di lesioni anche importanti.