Perché avere una mente creativa consente di vivere meglio. Ce lo svelano i risultati di due studi che hanno messo in evidenza alcuni aspetti significativi.
Una mente creativa sa sempre come capitalizzare al meglio il suo tempo. E chi ha la fortuna di esserlo lo sa bene. Non serve però essere per forza dei pittori, degli scrittori, dei disegnatori o degli inventori per potere essere considerati degli estrosi e dei creativi. C’è uno studio riportato sulla rivista scientifica “Creativity Research Journal” che ribadisce proprio questo concetto. Ovvero che avere una mente creativa – e con un po’ di allenamento si può riuscire ad averla.
È necessario crearsi degli interessi, stimolare la propria curiosità e soddisfare la propria sete di conoscenza. In ciò sono molto di aiuto i documentari, la lettura assidua ed i cruciverba e simili. Ma anche il praticare degli hobby piacevoli e nei quali siamo particolarmente versati, come ad esempio suonare uno strumento musicale. Lo studio citato dal “Creativity Research Journal” ribadisce comunque come sia difficile per una persona creativa annoiarsi. Anche nei cosiddetti tempi morti essa sarà portata a pensare tanto e bene, a perdersi nei suoi pensieri ed a fare si di non accusare il peso del tempo speso apparentemente senza fare niente.
Una mente creativa ci consente di vivere meglio
È chiaro che a questo aspetto sembra essere legato anche il fatto di potere essere più felici. Una mente sempre produttiva sa essere più elastica, più reattiva e questo comporta molto più entusiasmo nel vivere, anche quando si tratta di situazioni all’apparenza semplici. L’esperimento riportato è stato condotto da esperti in Psicologia comportamentale della statunitense Università dell’Arizona.
Nel corso dello stesso ottantuno persone sono state tenute in una stanza per dieci minuti senza alcuno strumento con il quale intrattenersi. Niente smartphone né tv né altro. Ne è risultato che, osservando i loro comportamenti, coloro che interagivano e che mostravano un lessico più fluente e sicuro si sono dimostrati anche i più creativi. Per i ricercatori questa è la conferma di come i pensieri di questi individui siano più fluidi e più veloci. Ed in momenti importanti come ad esempio delle riunioni è da loro che ci si aspettano le idee più brillanti. E magari le battute migliori.
Ci sono anche altri fattori
Inoltre gli stessi sono anche coloro che non si sono annoiati. La stessa cosa è emersa pure durante il periodo della pandemia, con un questionario sottoposto a 2600 persone. E chi, tra queste, sosteneva di annoiarsi di meno durante la routine quotidiana è risultato annoverabile all’interno del computo delle menti cosiddette creative. E tornando al concetto di felicità e di come sentirsi più sereni e con il sorriso, anche l’alimentazione ed altre abitudini giocano un ruolo decisivo nel consentire questo. Come detto, anche solo una mezzora al giorno per iniziare può andare bene per cominciare a conferire al nostro cervello la giusta elasticità mentale.