Il suo grande gesto eroico gli è costato la vita: dottore muore dopo aver salvato sua figlia dall’annegamento.
Nella sequenza imprevedibile degli eventi che costellano la vita di ciascuno, alcuni risuonano con un impatto così profondo da cambiare per sempre la nostra stessa esistenza.
In un istante, tutto può mutare radicalmente, condannandoci ad una nuova e spiazzante realtà. Oggi, ci arriva la notizia di una tragica vicenda: un rinomato dottore e padre devoto di ben tredici figli purtroppo è morto dopo aver salvato una delle sue figlie. Quella che doveva essere una tranquilla passeggiata si è trasformata in un dramma fatale.
Dustin Harker, oltre ad essere un rispettato neurologo, incarnava il ruolo di padre premuroso ed amorevole per una numerosa prole di ben tredici figli. Il suo mondo orbitava intorno all’impegno professionale e all’amore per la famiglia.
Purtroppo, in una gita pianificata per praticare rafting insieme a quattro dei suoi amati figli, la giornata ha preso una piega nefasta. L’imbarcazione, che lo vedeva a bordo insieme ai suoi figli lungo le acque del fiume Arkansas a Cañon City, è stata capovolta improvvisamente, gettando tutti in acqua.
In mezzo a questa confusione, Camille, una delle figlie, si è ritrovata in serio pericolo di annegamento. Senza esitare, il padre si è lanciato nell’acqua per trarla in salvo. La giovane era rimasta intrappolata sotto il rovesciato raft. Quel gesto eroico ha però segnato il tragico destino di Dustin.
Dustin è riuscito a preservare l’incolumità di tutti i suoi cari, ma ad un prezzo insopportabile. In un triste epilogo, il medico non è riuscito a salvarsi, perdendo la propria vita. Ulteriori indagini avrebbero rivelato in seguito che la causa della sua morte non è stata l’annegamento, bensì il trauma cranico causato dall’impatto con un oggetto sommerso. Con le sue ultime forze è riuscito a salire su una zattera, aiutato dagli altri ragazzi che hanno tentato di rianimarlo per 45 minuti
“Ha lasciato questa terra abbracciando la sua passione per l’avventura e l’esplorazione. La sua ultima avventura in rafting rimarrà un capitolo straordinario nella sua storia”, ha scritto Emilie, la moglie di Dustin, in un post condiviso su Facebook. La donna ha anche aggiunto che la figlia non dovrà mai sentirsi in colpa per la morte di suo padre in quanto l’uomo aveva già in corso un trauma cranico prima di salvarla, come confermato dal coroner. La donna ha anche aggiunto, cercando di dare un senso ad una realtà tanto dolorosa e devastante: “Una forza superiore ha guidato le sue azioni e ha concesso a Dustin il tempo necessario per compiere quel gesto di coraggio”.
Anche i colleghi dell’Hutchinson Clinic, dove Dustin lavorava, gli hanno dedicato un tenero messaggio, evidenziando la perdita incolmabile che la comunità medica ha subito.: “Dustin Harker ha lasciato un segno indelebile in tutti noi, si è sempre preoccupato della salute dei suoi pazienti ed ha sempre lavorato con dedizione e compassione. Ha segnato la vita di tutti coloro che gli gravitavano attorno, non lo dimenticheremo mai”.
Di qualche giorno fa invece la notizia di una dottoressa, una rinomata cardiologa, che ha ucciso la figlioletta di pochi mesi per poi togliersi la vita.
Aurora De Santis