A lezione di Felicità in Finlandia: la 19 enne Giulia Ballarin è tornata, la sua storia fa davvero riflettere. Le sue parole.
Una ragazza come tutte le altre, Giulia Ballarin, 19 enne di origine venete. La giovanissima è stata scelta all’interno di una rosa di 22.000 candidati in tutto il mondo per partecipare ad un interessante master classe in Finlandia sulla felicità. Unica italiana a prendere parte allo straordinario evento. Ecco la sua storia.
Sono ormai sei anni consecutivi che la Finlandia ottiene il premio come uno dei paesi più felici al mondo: vediamo più da vicino quali sono gli aspetti che le consentono di aggiudicarsi questo ambitissimo riconoscimento. Iniziamo subito col dire che è uno dei paesi più sicuri al mondo, dove si registrano numeri di furti bassissimi. E ancora, molto importante l’assistenza che viene data alle mamme e ai bambini; e spostandoci sul fattore ambientale, l’acqua e tra le più pulite al mondo, così come i boschi che appartengono a tutti i cittadini – indistintamente.
Come si accennava in precedenza, oggi vogliamo raccontarvi la storia della diciannovenne Giulia Ballarin la quale ha imparato una lezione davvero molto importante. Unica italiana al mondo, selezionata tra oltre 20.000 candidati, a partecipare ad una Masterclass sulla felicità in Finlandia. Un’esperienza straordinaria vissuta al fianco di altri 14 persone.
Giulia è partita lo scorso 11 giugno alla volta di Helsinki: ha raccontato di essere la più piccola del gruppo e, senza alcun dubbio, un aspetto particolarmente interessante del viaggio è stato il confronto con gli altri. Esperienza che l’ha arricchita dal punto di vista umano. Ha spiegato come si tenevano le lezioni: i coach erano specializzati in settori differenti e argomentavano su come la Finlandia fosse uno dei paesi più felice al mondo. In modo particolare si sono concentrati sulla natura, sulla connessione che c’è con l’uomo.
Affrontate tematiche molto importanti come quella della salute mentale e del cibo che hanno uno ruolo molto importante sul benessere psicofisico. Inoltre la diciannovenne ha raccontato della sua partecipazione al concorso, dove è bastato inviare un video sui social in cui si doveva spiegare la propria filosofia di vita. In questo lungo viaggio Giulia ha capito che la felicità non deve essere considerata come un concetto universale, ma ha un significato completamente diverso da persona a persona. Un lavoro su se stessa che le ha permesso anche di capire quali sono i suoi limiti.
Giulia ha capito che è un aspetto importante è quello di non compararsi necessariamente con il prossimo, perché le vite sono completamente diverse l’una dalle altre ed è possibile trovare la propria strada a tutte le età. Per il suo futuro spera di poter vivere sempre delle sue passioni: attualmente continuerà ad insegnare pianoforte come ha sempre fatto e a lavorare come editor per una piccola impresa, poi spera di poter viaggiare in tutto il mondo.