Grazie a questa interessante guida, ti verrà mostrata una recente scoperta che analizza l’effetto positivo del latte materno sui bambini!
Se da poco hai partorito, non puoi capire di quanti benefici potrà ottenere il tuo bambino mediante l’allattamento al seno. In passato abbiamo trattato diversi argomenti legati all’allattamento al seno, per esempio quale alimentazione scegliere, quali alimenti evitare e tutto quello che concerne l’allattamento al seno e i benefici psico-fisici che possono ottenere sia madre che figlio.
Secondo una recente ricerca condotta da alcune delle università più importanti e prestigiose al mondo, pare che il latte materno possegga molteplici benefici sia per la madre che per il bambino. Non ti resta che leggere questa interessante guida sulla maternità per saperne di più, così che tu possa rimanere sempre aggiornata sulle ultime scoperte scientifiche in campo medico.
L’effetto del latte materno sui bambini: ecco la recente scoperta
L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di allattare al seno il proprio bambino nei suoi 6 mesi di vita, fino al compimento del primo anno. L’allattamento al seno fornisce nel bambino un quoziente intellettivo maggiore, anche in età adulta rispetto ad altri bambini svezzati con il latte artificiale. Questo fenomeno ovviamente è merito degli acidi grassi saturi presenti all’interno del latte materno. Inoltre è giusto che tu sappia che l’utilizzo prolungato di latte materno può allungare in maniera notevole la qualità di vita del tuo bambino.
Tale scoperta pare sia stata condotta da un università statunitense, la quale afferma che all’interno del latte materno è presente una sostanza in particolare chiamata myoinositolo. La quale fornisce significativi benefici per il cervello dei piccoli. In questo modo il latte materno permetterà loro di migliorare la qualità dei vari cibi assunti poi dal bambino, quando non berrà più il latte materno. Questa sostanza inoltre fornisce immediate connessioni neuronali denominate sinapsi all’interno del cervello del neonato.
Da queste particolari indagini è emerso che questa particolare sostanza in contatto con neuroni umani, permette di sviluppare dimensioni notevolmente più grandi. Inoltre si verifica anche una connessione più forte, grazie per appunto ai neuroni presenti nel cervello, che durante i primi mesi di vita sono in continuo sviluppo. I neonati sono particolarmente sensibili nei primi mesi di vita a una serie di reazioni psico-fisiche, ma soprattutto alla dieta. È arrivato il momento delle vacanze: ecco come proteggere il tuo bambino in spiaggia!
Il cervello dei neonati è particolarmente sensibile a una serie di impulsi e stimoli, ma soprattutto è sensibile ai vari fattori legati alla dieta. Infatti la barriera emato-encefalica risulta facilmente penetrabile e quindi è più facile per il cibo passare mediante il sangue, per poi arrivare fino al cervello. Infine l’allattamento al seno migliore non solo lo sviluppo cognitivo, ma favorisce anche la massa muscolare. Esso genera un complesso sistema cardiovascolare sano e migliora la struttura ossea craniofacciale. In questo modo i bambini appariranno visibilmente con un aspetto migliore evitando in questo modo disturbi di vario genere.
Nicolas De Santis